lunedì 18 luglio 2011

20 settimane

ehy brufolotto di mamma
ma lo sai che abbiamo finito 20 settimane?
il tempo sta volando, siamo a metà strada.
mi chiedo dove sia stata io finora. mi sembra di aver scoperto questa panciotta tonda tonda solo ieri, di aver perso tanto tempo e invece, va be'... non è perduto niente.
la settimana prossima andiamo a vederti in ecografia, sono emozionata, a volte un po' in apprensione ma poi respiro e non ci penso.
mi dispiace non avere tante foto della tua pancia, questa l'ho scattata con una mossa da acrobata ieri mentre eravamo seduti al bar del lido. non era prevista la mano del tuo papà, ma è arrivato prontamente con l'anguria e come dirgli di no?
stai tranquillo lì dentro, non ti far prendere dalla fregola di tuo fratello, ok?
un bacio

venerdì 15 luglio 2011

brufolo chiama momo. momo risponde

come ogni sera, l'addormentamento prevede la tappa mamma sentire bimbo dentro, po' ffavore!
momo si adagia con la sua guanciotta sulla pancia nuda e chiude gli occhi sorridendo. e per la prima volta brufolo qualcosa gliela dice davvero: un bel colpo secco che fa sobbalzare momo, strabuzzante e incredulo.
io volevo piangere e invece ho sorriso e gli ho chiesto, che ti ha detto?
mamma! bimbo spinge
io, spontaneamente: senti digli di non spingere, invece, che è troppo piccolo! gli tocca stare un altro pochino dentro.
e momo con le manine a imbuto sull'ombelico, bimbo dentro! piccolo! e si rimette in ascolto.
si rialza, soddisfatto, e si mette nell'incavo della mia ascella. no più. 
meglio così.
'nanotte, mamma.
buonanotte amori miei. ahh.

martedì 12 luglio 2011

momo che diventa fratello

prepararlo o no?
dirlo o non dirlo?
fare discorsi o lasciare al caso?
sottolineare o eludere?

comincio a pensarci a come momo la prenderà.
non so se ne avevo scritto, ma a me nella scelta di avere un secondo figlio non ha mai pesato l'idea di sottrarre qualcosa a momo (tempo, attenzioni, o, peggio, amore), non che non ritenga i dubbi legittimi, ma a me non sono proprio passati per l'anticamera del cervello. però quando abbiamo dato la lieta novella le prime frasi sono state sul contrito andante e recitavano più o meno così: e adesso? momo?
be', adesso momo diventerà fratello maggiore. che tragedia è?
io sono sorella maggiore ed ero grandicella all'arrivo della mia sorellina, adorabile sorellina. e non è stata indolore. me lo ricordo che a volte proprio soffrivo del vederla sempre al centro dell'attenzione: lei così carina, soprannominata da tutti riccioli d'oro per quanto assomigliasse alla bambina prodigio sia fisicamente quanto a verve e simpatia. ma erano momenti. c'erano anche i momenti in cui lei pensava io fossi la prediletta e detestava qualsiasi cosa da me passasse a lei, dall'abbigliamento ai libri, ai giocattoli. e ovviamente c'erano anche i momenti in cui cercavamo di giocare (nonostante i cinque anni di distanza), ci alleavamo, ci divertivamo. e adesso è una ricchezza nella mia vita. è parte della mia famiglia, non mi vedrei io, senza.
insomma, per dire, che tutto quello che momo vivrà, anche quello che lo farà soffrire è fisiologico e lo aiuterà a crescere. io non posso e non voglio evitarglielo, posso solo sostenerlo, contenerlo, continuare ad amarlo. e questo mi viene spontaneo. gliene parlo, se lui chiede, altrimenti aspetto che arrivi il momento, che lui abbia curiosità, che lui mi chieda un aiuto, eventualmente. ormai ne è capace.
comunque mi capita di pensarci a cosa accadrà ai nostri (precari) equilibri. cerco di figurarmelo, a volte.
poi però arrivano sempre quei momenti, in cui avvengono epifanie che hanno il gusto della vita, delle cose davvero importanti, con quella sensazione di essere sulla strada giusta e che fanno sorvolare su tutte le strutture razionali.
tipo l'altra sera, quando io e momo siamo andati nel lettone per dormire e mi ha detto:
mamma, bimbo dentro
gli hai dato la buonanotte?, gli ho chiesto
'nanotte bimbo, e si è messo con la guancia sulla mia pancia che aveva provveduto a denudare.
dopo poco si mette seduto sorridente e soddisfatto.
ti ha risposto?

e che ti ha detto?
cik cik frrr, e se la rideva, come fosse un segreto da custodire.

be' sicuramente non sarà facile, magari se le daranno pure e si odieranno a momenti, ma di fondo momo ha il cuore puro, come tutti i bambini.
io ho solo il compito di non lasciare che il mondo glielo insozzi.

Nomi di persona

no, no, non si tratta del nome del nascituro, ma di una delle ultime dall'universo momesco.
in questo periodo inventa i nomi. non solo a tutti i pupazzi, alle bambole e agli animali di pezza e peluches, ma anche alle persone.
io: come si chiama il cagnolino?
momo: dudù
i: e io? come mi chiamo? come si chiama la mamma?
m: doda
i: e tu? come ti chiami?
m: pimki
i: e papà come si chiama?
m: tonto

...

lunedì 4 luglio 2011

la nostra giornata tipo

momo si sveglia un po' piu' tardi da quando siamo qui, adeguandosi a questo slittamento meridionale verso le ore piccole.
poco male, io son già pronta quando si sveglia verso le 7,30 per tenergli compagnia mentre fa colazione, aiutarlo a lavarsi e vestirsi e caricarlo al mare per non perderci le prime ore di sole della giornata, quelle che preferisco.


il mare è più pulito e l'aria tersa. poca gente e nessuno schiamazzo (tranne i miei ;) ).


a volte andiamo soli soletti, noi due e un pezzetto, altre ci accompagna NonnoLupoDiMare.


poi a metà mattina arrivano a darmi il cambio NonnaPapera e, se non c'era già, NonnoLupoDiMare.
così io torno a casa a lavorare.
momo nel frattempo gioca coi nonni, poi pranza lì e fa il suo riposino sotto un albero.
a metà pomeriggio tornano e quando finisco il mio daffare, usciamo per una passeggiata, per un parco giochi, un aperitivo, un po' si spesa.
al rientro cena e nanna :)