giovedì 28 maggio 2009

Il linguaggio segreto dei neonati -- Tracy Hogg

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l'altra notte ho finito di leggere questo libro illuminante. per le già mamme magari non dirò niente di nuovo, però voglio dire due parole in merito.
ho letto un po' di cose in questi mesi, mi son fatta consigliare e sono andata a naso, di ogni libro prendevo qualcosa, qualcos'altro mi lasciava perplessa. invece questo libro mi ha trovato quasi totalmente d'accordo. l'ho letto come quando ripassi la tesi che hai scritto tu. talvolta anche troppo superficilamente perché tanto sai dove va a parare.
il metodo della Hogg si basa su principi che io trovo molto validi: ascolto, rispetto e flessibilità. racconta l'approccio al bambino come un momento di conoscenza durante il quale l'adulto impara il suo linguaggio e rispondendo ad esso educa e insegna delle regole. regole sostenibili, nel senso che indicano un percorso che potrà seguito sempre da tutta la famiglia, semplicemente perché ne rispetta l'equilibrio.
ecco, detta così è davvero tutto rose e fiori, anzi il metodo ha un nome che la dice lunga: E.A.S.Y., acronimo di Eat, Activity, Sleep, You. Ossia: mangia, gioca, dorme. e poi c'è pure il tempo per te.
la Hogg suggerisce di suddividere la giornata il cicli che comprendano queste quattro tappe in questa precisa successione strutturata ma flessibile nei tempi. la flessibilità è dettata dal buon senso e dall'ascolto dei bisogni del bambino (e anche dei propri), ma anche dalla sua crescita, per cui con il trascorrere dei mesi questi cicli che inizialmente sono di due ore e mezza, tre, possono diventare più lunghi soprattutto di notte.
questo il metodo in soldoni, poi parla di un po' tutti i temi inerenti i primi mesi con un bambino: allattamento, pannolini, ciuccetti, sonno, gioco. con un occhio molto attento al rispetto dell'equilibrio di una famiglia che non debba ruotare attorno al bambino, ma che con lui ripristini una nuova routine.
insomma, m'è piaciuto. mi è piaciuto anche leggere di esperienze dirette, di come poter correggere il tiro quando per vari motivi si sono instaurate abitudini non sostenibili, come essere costretti ad allattare ogni ora, o non riuscire a far dormire il pargolo nel suo letto.
è stata una lettura che mi ha tranquillizzato, mi ha fatto sentire sostenuta. allo stesso tempo questo approccio rispettoso mi ha rasserenato sul fatto che non c'è una ricetta perfetta per ogni bambino, quindi dovremo anche aspettare di conoscere momo e i suoi chiari di luna.
e questo mi rasserena, sì. e sapete perché? perché così non mi sento costretta a prepararmi e posso fare tutto all'ultimo minuto. day by day.

una chicca. all'inizio del libro c'è una specie di test con il quale si può avere una previsione sulla capacità di adattamento dei genitori alla nuova organizzazione col bambino. l'abbiamo fatto.

MaritoPerfetto:
"Siete piuttosto organizzati, anche se non siete fanatici dell'ordine (bugia!!! fosse per lui in casa dovremmo chiudere tutto in armadi e cassetti!!!)
e della programmazione (...ma se è l'UomoLavagnettaMagnetica&ToDoList!!!).
A volte lasciate la casa o l'ufficio un po' in disordine (la casa sì, posso confermare, con una particolare propensione per l'AppallottolamentoDelCalzinoSpaiato),
ma poi mettete via tutto (leggi: nascondete alla vista),
rassettate (bah...),
rimettete a posto le carte o fate qualsiasi altra cosa sia necessaria per ristabilire l'ordine (tipo buttare le MIE cose).
È probabile che non avrete grossi problemi a mettere il vostro bambino a regime con E.A.S.Y., e dato che sembrate già essere piuttosto flessibili (ha fatto pratica con me altrimenti volevo proprio vede')
non avrete grandi difficoltà a modificarlo leggermente se lui avrà idee un po' diverse". (sai che ti dico? a 'sto punto dopo il parto prenoto un mese in un isola sperduta della grecia e torno a cose fatte!!!).

MoglieDegenere:
"Avete la tendenza a essere un po' sbadati e disorganizzati (ci credo... mi fai sto test all'ottavo mese di gravidanza, con 9 chili in più addosso, durante una notte insonne in cui un piccolo grisù si sta divertendo a fare pratica nel mio esofago, mentre attorno ho valigie aperte per un trasloco imminente, non ti pare una difesa riuscire a non essere poi così presente a me stessa???nonché una dote???),
ma non siete affatto una causa persa (ah, tracy, non t'allarga'!).
Per riuscire ad affrontare una routine organizzata, è probabile che abbiate bisogno di predere appunti (il corsivo non è mio...)
in modo da non perdere il filo (ma il filo di che? al massimo m'attacco il bambino al collo per non perdere lui!!!).
Segnate quotidianamente l'ora esatta in cui il vostro bambino mangia, gioca, dorme (ora sapete a cosa servirà il blog dopo la nascita di momo).
Potreste anche aver voglia di compilare una lista di cose da fare (o anche no).
La buona notizia (infatti fino a mò tragedie...),
nel vostro caso, è che siete già abituati a una certa dose di confusione (dove vuole arrivare adesso?),
e quindi la vostra vita con un bambino potrebbe non rivelarsi una sorpresa così grossa (cioè dopo nove mesi in formato uovo di pasqua, non esce niente?!?!?!? naaaaaaaaaaaa).

inutile sottolineare il gongolamento del MaritoSghignazzante.

mercoledì 27 maggio 2009

Quesito panzesco

ma che significa
quando sali sulla bilancia
abbassi il capo
guardi in giù
e il quadrante con la lancetta
non lo vedi?

...e poi ti sporgi in avanti
e dai una capocciata al muro.

che significa, eh?

oggi 33 settimane e un giorno. peso non pervenuto.

update:

martedì 26 maggio 2009

il mio regno per una vestaglia -- attimi di panico a New Millford, Connecticut

abbiamo deciso di partire questo week-end. ieri era il memorial day e ne abbiamo approfittato per andare qualche giorno in new england. il DIA a beacon e poi boston, coi tempi dettati da condizioni meteo e ripercussioni della pancia su mia andatura e autonomia.
sabato notte abbiamo avuto un'avventura indescrivibile, niente di vietato ai minori, benché inizi nel cuore della notte con il MaritoOcchiDaOrientale che mi scuote dal sonno atavico in cui versavo accaldata e sudaticcia.
quando sono riuscita ad azionare i sensi, sono stata assordata da un allarme insistente. associando il calore che sentivo in quello stato di latente coscienza notturna che fatica a diventare incosciente reazione e le battute fatte durante il giorno sulle casette prefabbricate dei tre porcellini che popolano i villaggi del new england, ho detto: sarà l'allarme antincendio...
MaritoOcchiDaOrientale apre la porta della camera: stanno scendendo tutti, vèstiti, dobbiamo uscire.

vèstiti?

io ho infilato le ciabattine ed ero fuori dal letto.
(son tornata solo un attimo sui miei passi per acchiappare al volo la borsa e... il MacBook... lo ammetto... ma non ho preso neanche l'alimentatore, né la custodia rosa, solo lui, nudo e crudo che già me lo vedevo annerito dalle fiamme...)

compatibilmente alla mia andatura e al fatto che eravamo comodamente locati al primo piano ci siamo fiondati giù dove un primo gruppetto di persone occupava serenamente le sedie del patio in attesa di istruzioni. l'allarme continuava a penetrare nei timpani e io all'aria aperta ricominciavo finalmente a respirare, dopo l'ondata di ansia e panico.
guardavo il MaritoOcchiDaOrientale e non ci capacitavamo di quello che stava succedendo. l'allarme persisteva, fiamme non se ne vedevano e personale dell'albergo neanche...
la gente continuava ad arrivare alla spicciolata, neppure troppo agitata. qualcuno si infilava una scarpa arrivando, ma nessuno correva. qualcuno rideva pure. mani in tasca, sbadigliando, arrivava molleggiando verso l'uscita, senza guardare in faccia nessuno, senza chiedere. fuori faceva freddo. per quanto le temperature siano primaverili, erano le tre del mattino.
a me sembrava di stare in un'installazione surreale quando il MaritoOcchiDaOrientaleCheNelFrattempoStavanoSchiudendosi mi propone di risalire in camera per prendermi qualcosa per coprirmi.
io ancora in stato di allerta: tu non ti muovi da qui!

finalmente arriva una coppia che immaginiamo poi essere i proprietari dell'albergo con una grande confezione di bottigliette d'acqua (lo dobbiamo spegnere noi l'incendio???). a me, vista la pancia, mi offrono del tè (???) continuando a chiedere scusa... e finalmente ci spiegano: dicono che i vigili del fuoco stanno arrivando, l'allarme è stato erroneamente attivato da qualcuno, quindi possiamo tranquillizzarci, ma dobbiamo aspettare che la procedura si sia conclusa.
a quel punto mi rilasso, rientro nell'ingresso dell'albergo, mi siedo su una poltrona e comincio in maniera più lucida a rendermi conto dell'accaduto.
ero seduta in questo albergo stile casa nella prateria e mi intravedevo in uno specchio dell'ingresso. con il mio pigiamino rosa a stelline rosse. miracolosamente la sera prima mi ero struccata. avevo gli occhiali, ma i capelli erano tutto sommato in ordine.
il MaritoOrmaiOcchiDaCivetta aveva il suo pigiama rosso, con pantalone scozzese.
mentre pensavo che avevo lasciato a casa la mia bella vestaglia rossa come le stelline del pigiama, che mi avrebbe fatto sentire molto più a mio agio in quella baraonda, mi sono guardata intorno.

diciamo pure che gli americani non sono noti per il loro stile nell'abbigliamento e noi italiani, come cliché, siamo invece molto più curati. ma assodato questo, gesummio, quella notte io ho visto cose che... che descrivere sarebbe riduttivo. cioè era chiaro che non contemplassero minimamente una tenuta da letto. guardavo attonita questa sfilata degli orrori, gente scalza su quella moquette che diosolosà, bambini in mutande... e mi chiedevo: ma cristoforo colombo non gliel'ha portati un paio di pigiami???

ovviamente una vestaglia è davvero chiedere troppo.

venerdì 22 maggio 2009

Parliamo di... pannolini!!!

nonostante la mia verve last minute un'altra questione che sta fagocitando i miei pensieri e le mie ore online con frenetiche ricerche è quella dei pannolini.
purtroppo la cosa mi sta procurando i soliti sguardi smarriti e persi nell'etere via skype di NonnaPapera nonché il plateale dissenso (misto a un malcelato disgusto) di ZiaPolly. e vogliamo parlare della partecipazione del MaritoProdigo che mentre io parlo è evidente dal suo viso contratto che pensi soltanto a come poter schivare il contatto con tutte le eventuali materie organiche che un pannolino potrà contenere?
ma veniamo al dunque. di cosa sono fatti i pannolini? di che materiale? e cosa viene utilizzato per sbiancarli? e cosa viene messo, sotto forma di gel, affiché siano assorbenti? al riguardo l'informazione è piuttosto fumosa, ragion per cui, se non mi verrebbe in mente mai e poi mai di far indossare al mio piccino un body sintetico, o pitturare la sua stanzetta con materiali tossici o di dubbia provenienza, con che cuore non garantirgli il meglio proprio a contatto con le parti più intime, delicate e vulnerabili???
ragion per cui mi son messa a cercare dei pannolini non sbiancati, biodegradabili etc etc e sono arrivata a dei pannolini che sicuramente rispettano queste mie esigenze, ma sono anche cari arrabbiati...
insomma, la faccio breve... quello su cui sto meditando...
un po' tra me e me...

e...


un po'... ad alta voce...


...



sono...


...



i pannolini lavabili.


parlandone su un forum si sono sollevati mari e monti. che poi vorrei capire per quale motivo le mamme difendano le proprie scelte più o meno ragionate, più o meno etiche, più o meno discutibili, come fossero questioni di vita o di morte. io non giudico nessuno, non entro nelle tasche, nelle case e nelle abitudini di nessuno. esprimo la mia opinione, le mie riflessioni in merito e porto la mia esperienza. magari mi aspetto di sentire l'esperienza degli altri in merito, ma SENZA GIUDIZIO. mica devo convincere nessuno...
comunque un altro motivo a favore di questi pannolini è che, da esperienze lette in rete, sarebbe più semplice spannolinare i bambini prima. sembra che il fatto di avere un'inferiore assorbenza aiuti i bambini a comprendere meglio l'effetto dei loro stimoli, quindi a comunicarli, quindi per i genitori aiutarli nel cammino verso l'autonomia del vasino/water.

risultati ad oggi:
  • NonnaPapera ha finto un disturbo di linea e/o connessione e ancora non l'ho risentita;
  • nelle ultime immagini skype ho potuto vedere soltanto ZiaPolly che scuoteva la testa con una nuvoletta in grassetto che citava più o meno questo: "scambio nella culla... questa non può essere mia sorella...";
  • il MaritoProdigo sembra favorevole, ma ancora non ha capito dove si buttano questi pannolini...

giovedì 21 maggio 2009

pensieri sparsi

be' è estate.
l'estate che piace a me. non troppa.
29 gradi. una temperatura che chiama fuori, che non fa sudare, non fa gonfiare i piedi.
le ossa sembrano scricchiolare per il riassestamento.
le panchine all'ombra iniziano a scarseggiare, ma ancora non sono prese d'assalto.
io mi prendo uno yogurt greco 0% ci tagliuzzo dentro un bel po' di more e me ne vado sull'hudson river a finire "il linguaggio segreto dei neonati".

in questi giorni rifletto tanto, scaccio le paure e mi faccio mille domande, una fra tutte:
c'è un modo per fermare i tempo???

un modo per fissare il gusto di queste giornate di pienezza, di solitudine sana, di ascolto, di voglie strane, di pruriti nel naso che spingono fuori lacrime dolci, di me, di immersione nei verdi di una città che sto per lasciare, ma che resterà nel bagaglio del mio bambino.

vorrei avere più fogli, più parole, più fotografie, più colori.
vorrei avere il talento di saper riporre e custodire i ricordi nella maniera più vivida possibile.
vorrei non perdere nulla, vorrei non ritrovarmi a maneggiare eventi snaturati o a smussare angoli sbeccati durante il trasloco. vorrei che restasse tutto com'è.

oppure tornare ragazzina e ricominciare daccapo. ecco, questo non mi dispiacerebbe.

martedì 19 maggio 2009

Di carrozzine, passeggini e ruote che girano -- 6: è lui!!!


alla fine abbiamo deciso per questo passeggino. è il bugaboo cameleon.
la scelta è stata ardua come ben sapete... ma alla fine siamo giunti a una conclusione che ha soddisfatto me, il mio gusto estetico e le mie ansie da prestazione. e anche il MaritoFunzionale.
al momento il marchingegno è custodito a casa dei nonni, visto che è un loro regalo, e io non vedo l'ora di montarlo e vedere che effetto fa averlo per casa...

oggi sono 32 settimane. se non fosse che l'eccitazione mista a frastornamento da partenza (ossia quasi-trasloco) mi tiene impegnata sarei colta da momenti di panico. ma di questo non voglio parlare, preferisco restare fedele al mio motto: chi ha tempo aspetti tempo, e impanicarmi lastminute.

lunedì 18 maggio 2009

Le cose che amo di te -- 2


dopo quasi un anno ancora mi sorprendi
ancora mi lasci incantata nell'esplorare nuovi spazi
ogni svolta è una sorpresa,
ogni pausa un cambiamento.

c'è sempre una sedia libera
un posto accogliente dove ristorarsi
un'idea da inseguire
una strada da esplorare

ma la cosa che amo di te
è il pensiero che richiedi
perché costruisci in superficie
ma dopo scavi, dentro chi ti ama.

domenica 17 maggio 2009

una poesia, di blog in blog

per me che da 6-7 mesi non supero le undici neanche per sbaglio, ritrovarmi a scrivere di sera, ancora sveglia, ancora con la musica di sottofondo, ancora con le rotelle in movimento, con pensieri inespressi che bussano con l'urgenza tipica di notti che mi sembrano appartenere a una vita fa, fa davvero strano.
dovevamo andare a un concerto jazz qui al village con degli amici, ma la giornata è stata intensa, nonché semplicemente meravigliosa, e io non me la sentivo di prepararmi e uscire di nuovo e ovviamente far tardi così ho insistito perché il MaritoMeritevole ci andasse ugualmente senza scrupoli. quindi eccomi qui, con michael bublé che mi sfiora la nuca, il mio I-Mac tra le dita e un momo instancabile che tenta di seguire il ritmo.
niente di meglio per cogliere al volo il lancio di paola de la margherita e il lappio con la sua poesia, che di blog in blog, di rima in rima, attraversa la rete e i cuori mammeschi.


Il gioco è semplice, consiste nello scrivere due strofe poetiche aggiungendole a quelle che ci son già

io ora scriverò due strofe, andrò nel blog di almeno tre amiche blogger e le inviterò a partecipare a questo gioco lasciando il link di questo post, loro dovranno copiare e incollare le strofe
esistenti e le regole del gioco (queste scritte in corsivo)
in un nuovo post dal titolo "una poesia di blog in blog"
e aggiungerne altre due strofe inventate da loro
Poi andare nel blog di almeno altre tre amiche e invitarle nel loro blog lasciando il link del loro post per copiare e incollre le strofe e così via


bisogna seguire alcune piccole regole:
le strofe devono essere solo due ed in rima
devono essere di senso compiuto
e unirsi al resto della poesia già scritta
le strofe dovranno essere inoltre firmate col nick tra parentesi
...così si sapranno gli autori della poesia :-)


Mille pensieri nella mia mente,
ne afferro uno velocemente (miks)
Parla di infanzia, ricordi, canzoni,
tornano in mente vecchie emozioni (beba)
Mamme che ballano, orsi da stringere,
pagine bianche di un diario da scrivere (paola)
E solo un tratto, sfiorato o scalfito
farà di un giorno un ricordo ben custodito. (caia)

cedo il testimone a tre blogger che spero possano apprezzare la sfida: rossana di in punta di piedi, trilly ed erica.

buonanotte e sogni d'oro

giovedì 14 maggio 2009

Una mamma last minute

ultimamente tra le colleghe di pancia, nei forum specializzati, tra le righe dei blog mammeschi e non, e pure dalla signora che incontro in piazzetta a leggere, non si sente parlare d'altro che di tutto il daffare preparto.
gli argomenti sono per lo più:
  1. valigia per l'ospedale;
  2. occorrente per l'ospedale per me e momo;
  3. corredino nascituro;
  4. cameretta;
  5. occorrente vario per il bimbo (passeggino, biberon, bilance, sterilizzatori & diavolerie di cui non conosco la corrispondenza);
  6. corso preparto.
ecco, non credo di passare per l'isterica se faccio un attimo il punto della situazione:
  1. ho due valigie gran turismo aperte nel living ma dentro ci sono un paio di piumini e qualche paio di stivali;
  2. sono uscita in missione camicie da notte con NonnaPapera e sono ritornata con camicia e vestaglia bianche in seta gran galà, probabilmente utile fra un anno. sono uscita per la stessa missione da sola e son tornata con un pigiama. io non uso pigiami. per momo devo ancora capire perché si apre la diatriba tra maniche lunghe e maniche corte se partorirò a luglio. nell'indecisione non ho ancora pronto niente;
  3. vedi post più sotto;
  4. esiste una cameretta, suddivisa in: spazio adibito a (che deve essere sgomberato da un armadio, un divano letto, una scrivania, mensole e tre scarpiere, nonché decorazioni e orpelli vari, e che necessita ovviamente di una tinteggiata), mobili da trasportare (attualmente componenti la camera di ZiaPolly a 600 km dal luogo di destinazione), mobili da comprare (principalmente la culletta/lettino/riduttore, ma questa è un'altra triste storia). ciò equivale a dire che la cameretta non esite;
  5. su questo sono a posto: accetterò alla cieca i regali/prestiti di Nonni e SaggiaCognataGiàMamma;
  6. non farò il corso preparto per ragioni logistico/spazio/temporali. dalla mia ho che sono consapevole del fatto che il bambino non mi verrà consegnato a casa dalla cicogna e in qualche maniera uscirà da dove è entrato.
per tutte queste questioni sono costretta a rimandare pensieri e azioni al mio rientro a roma che è stato ufficialmente fissato per il 7 giugno 2009.

nel frattempo tocca incrociare le dita (e le gambe) che momo non si annoi troppo nel GrandeMelone e decida di farsi un giro nella GrandeMela...

mercoledì 13 maggio 2009

7 mesi -- la morsa dell'amore

qualche giorno fa abbiamo compiuto 7 mesi.
pare che gli ormoni buoni continuino a far reggere l'umore abbastanza in alto, nonostante inciampi spesso in crisi isteriche e attacchi di pianto (ho pianto anche per notting hill, nonostante abbia odiato dal primo istante il personaggio interpretato dalla roberts -- il MaritoCuoreD'Acciaio, ancora sta ridendo), benché in quest'ultimo mese ne abbia avuto qualche leggittimo motivo.
momo si muove tantissimo, quasi continuamente, e ancora non accenna a darsi una calmata come i manuali preannunciano visto lo spazio ridotto che cominciano ad avere i bambini in questo mese. però ancora non capisco distintamente quali parti del corpo usa per scardinarmi le costole, saltellare sulla mia vescica, palleggiare con il mio stomaco e sccorciarmi il fiato comprimendomi i polmoni... che giocherellone...
parliamo tanto con lui, anche il TenderMarito che gli dedica sempre un po' delle coccole del risveglio e quelle della sera, che un tempo erano mio totale appannaggio.
insomma bilancio positivo.
voglie poche, analisi perfette, integratori di vitamine ogni mattina e ferro, che prendo quando mi ricordo, visto che non sono anemica e la mia simpatica dottoressa me li fa prendere "per precauzione", nonostante l'effetto piccolo grisù che mi danno, chili presi 8.
effetti collaterali: principio di sciatica, dolori muscolari alla pancia dovuti allo stretching, ritenzione idrica, bruciori di stomaco accentuati appunto dal ferro.
al pensiero di farmi gli ultimi due mesi così metterei subito una firma.
dormo tanto, l'insonnia è un brutto ricordo e il mio alleato più fidato è il miracoloso cuscinone comprato più di un mese fa ormai.
i sogni invece sono tornati ad essere vividi come i primi tempi. solo che adesso, complici le ansie che inizio a covare durante il giorno, li chiamerei piuttosto incubi.
ho avuto visioni terrificanti del parto, ma non del mio dolore, quanto di lui... stanotte, per dire, ho sognato che nasceva, me lo infagottavano e quando scostavo il lembo del lenzuolo ci trovavo un granchio!!! a scriverlo mi fa pure ridere, ma stanotte mi son svegliata sudata e in lacrime!
per non parlare della settimana scorsa che ho sognato di perderlo e tutti mi dicevano che non l'avevo perso, non l'avevo mai avuto, era stata una gravidanza isterica!!!
quello credo sia stato il peggiore. mi son portata quell'angoscia per giorni nelle ossa, pronta a incresparmi la pelle se solo qualcosa me la riportava a galla, pronta a farmi sprofondare in un dolore così acuto da apparirmi reale.
e così l'ho sentito. quell'amore totale. non era qualcosa di statico e adorante, ma vivo, in movimento. una morsa che mi attanagliava per la sua violenza. è stata la prima volta che ho sentito di amare questa creaturina sconosciuta, davvero. un punto di non ritorno. la prima volta in cui non mi sono sentita io contenuta, ma il contenitore, la campana di vetro di questo fragile germoglio che verrà alla luce tramite me, ma che non mi appartiene, perché non posso essere io a stabilirne il destino a mio piacimento. è stato struggente quanto appagante sentire tutto questo con una forza così immediata. sentire rimescolarsi dentro desiderio di possesso, ansia di protezione, impotenza, la simbiosi eppure il suo essere altro, anche se dentro me.
è paradossale come l'amore esploda punto dalla paura di essere perduto.

martedì 12 maggio 2009

cose buone in cucina

durante la gita di domenica abbiamo fatto un salto anche in qualche fattoria e abbiamo approfittato per comprare un po' di verdura chemical free e uova fresche. così ieri non avevo che da sbizzarrirmi a creare cose buone in cucina.
innanzitutto avevo degli asparagi tenerissimi che al MaritoSalutista piacciono molto e quindi sono stati i primi ad essere immolati alla mia fantasia. e così è venuta fuori questa padellata dai colori primaverili: asparagi e patate. niente di trascendentale, ecco la ricetta:
del mazzetto di asparagi ho preso le estremità con le punte
due belle patate
una costa di sedano
una carota
un cipollotto
sale e olio

ho fatto un mega soffritto con cipollotto, sedano e carota e poi ci ho aggiunto le patate tagliate a cubetti e le ho fatte rosolare. dopo cinque minuti ho aggiunto anche gli asparagi tagliati a pezzetti, ma con le punte lasciate più lunghe e ho abbassato la fiamma perché il tutto si cuocesse senza attaccarsi. ho aggiunto il sale e ogni tanto un pochino d'acqua per raggiungere la cottura.



questa la padellata che ne è venuta fuori.
secondo me è ottima come contorno sostanzioso e questa dose è abbondante per due. altrimenti si può utilizzare per condire pasta o riso e in tal caso questa dose è sufficiente per quattro persone.
nel caso della pasta io consiglierei dei paccheri che con le patate si sposano a perfezione, per cui procederei semplicemente saltando la pasta lessata nel condimento e servendo con parmigiano.
nel caso del riso io ho utilizzato del riso integrale organic che avevo cotto a parte e una spolverata di parmigiano reggiano e l'insieme mi è piaciuto molto.


(bella la foto col piatto sbeccato, eh? raffinata...)

ora mi restano i gambi degli asparagi e una bella busta di spinaci per la prossima sfida.
dei pomodori grandi perfetti da fare ripieni, sedano e una dozzina di uova fresche...

si accettano spunti e suggerimenti!

lunedì 11 maggio 2009

Novità dal web

ieri era la festa della mamma
ancora non è la mia festa è vero, però almeno un augurio, un pensierino... insomma almeno che si ricordasse me l'aspettavo... sto parlando del MaritoScamuffo, ecco!

MS: ma gli auguri per la festa della mamma te li doveva fare momo, perchéte la prendi con me?
io: bella questa, già scarichi le tue mancanze su tuo figlio! infatti è stato proprio lui, di suo pugno, a scriverti la letterina per la festa del papà vero?
MS: no, certo, l'hai scritta tu, ma io pensavo che te l'aveva dettata lui...
io: ......

in ogni caso ieri siamo stati a long island, al mare, è stata una giornata intensa e bellissima, quindi i bronci son passati in fretta!



tornando a noi e alle novità su web, per la festa di ieri ho regalato alla mia mamma un blog!
sarà presto visibile, non svelo niente, ma NonnaPapera sbarcherà presto sulla blogsfera!

mentre un'altra novità che ha acceso di emozione infantile questo mio incerto lunedì è che silvia mammaimperfetta ha pubblicato un mio post su bambinopoli!!!
grazie silvia!!!

ora scappo, ogni tanto il sole fa capolino e voglio approfittare di questa giornata per fare un po' di cose... faccende arretrate, passeggiate e una capatina per... comprare qualcosa di utile per il mio piccino che durante la colazione stava per scardinarmi una costola durante gli stiracchiamenti mattutini...

buon lunedì
buona settimana a tutti

venerdì 8 maggio 2009

Il corredino

io adoro fare shopping, mi piace spulciare tessuti e fantasie e immaginare abbinamenti e combinazioni più o meno improbabili. mi piacciono le borse e le scarpe, mi piacciono i vestiti, vado matta per accessori strambi.
insomma sono una di quelle femmine da manuale.
proprio stamattina leggevo un post sul blog di rossana su pubblicità e moda bambini... io sono una di quelle che avrebbe addobbato l'eventuale fanciulla ti fiocchetti e taffettà, almeno fino alla sua età della ragione e della reazione.
ma mio figlio è maschio.
e, diciamocelo, nei negozi sti ragazzetti son proprio bistrattati. ogni volta che entravo in un negozio ero subito attratta dal paillettoso mondo delle femminucce per cui si creano una marea di modelli di vestitini e quant'altro, in tutti i colori. per i maschietti: blu e verde, a volte khaki e marrone. polo e jeans, al massimo qualche camicina con gilet.
mi son detta: meglio così, si risparmia. (e potrò ancora comprare l'ennesima borsa di quel colore che va bene solo con quella camicia e quella sciarpa chedasolativeste).
poi non so cos'è accaduto, forse visioni oniriche e catastrofiche di armadi vuoti e gambette ignude, forse reminiscenze da piccola fiammiferaia sulle note di "mamma tu compri soltanto profumi per teeeeee....."




durante la permanenza di NonnaPapera e ZiaPolly ci siamo un po' sbizzarrite, questa è solo una minima selezione fotografica, finché una sera...

ZiaPolly: sì, ma il corredino quando glielo fai?
Io: ancoraaa?
ZiaPolly: ... (guarda interrogativa la mamma)
Io: che vuoi dire?
ZiaPolly: voglio dire: cosa gli metterai poi a momo?
Io: ma scusa, ha già un guardaroba invidiabile, in tutte le taglie da qui a 9 mesi...
ZiaPolly: ma io intendo quelle cose per i primi giorni in l'ospedale, sobrie, comode da togliere e mettere, che sanno di bambino, solitamente bianche o celesti, da poter lavare a 90°... il corredino, insomma...
Io: cioè?
ZiaPolly: cioè... LE COSE UTILI!!!
Io: bah... non ci avevo pensato...
ZiaPolly: mamma, glielo dici pure tu? questo bambino ha bisogno di bavaglini, body di cotone, calzini, cose leggere, confortevoli... Caia, ma sei proprio sicura di quello che stai facendo?
Io: che intendi? col corredino o col bambino?
ZiaPolly: mamma, ho paura che dovremo intervenire... questa non ha proprio capito niente.

mercoledì 6 maggio 2009

Questo blog è una gioia!

più di qualche giorno fa (la mia latitanza ha pesato anche su questo ritardo, sorry) passando a salutare laura mammaalquadrato ho sgranato gli occhi incredula apprendendo di aver ricevuto un premio, il mio PRIMO premio da blogger.
sono verament
e lusingata, emozionata. non volevo per la fretta saltare la procedura. è il mio primo premio e volevo orgogliosamente rispettare tutte le regole, così ho lasciato passare un po' di tempo prima di pubblicarlo e passarlo a mia volta.
il regolamento dice che bisogna scrivere otto cose che dovrò impegnarmi a raggiungere o
realizzare e assegnare il premio a otto blogger.

...e questo l'avevo scritto all'incirca una settimana fa. mi son messa d'impegno per formulare le promesse, nonostante il tempo lasciato passare sono altamente impreparata e ora che ci penso non sono fatte per me, le promesse. me la cavo un po' meglio con le to do list, ma andrei fuori traccia, quindi, visto che tenersi 'sto premio nel cassetto mi sembra ridicolo quanto frustrante ho deciso di pubblicarlo ugualmente anche senza promesse.


...e questo l'avevo scritto un paio di giorni fa quando mi sono imbattuta con le mie ignoranze informatiche e non sono riuscita a piazzare quel benedetto logo del premio. ora ci provo e se viene, viene, altrimenti il mio primo premio sarà senza figurine :(


ohhhh!!!!!!!
il peggio è fatto!!!
ora devo solo linkare gli otto vincitori...

...e questo accadeva ieri quando mi sono resa conto che nel frattempo molti dei blog a cui avevo pensato hanno già ricevuto questo premio.

però oggi mi son detta: il premio è simbolico, le regole si possono infrangere proprio perché si chiamano regole e io sono specializzata in questo, per cui voglio utilizzare questo post e questo logo semplicemente per far sapere ai blogger che sono una gioia più o meno quotidiana, quello che sono per me.
quindi un enorme podio accoglie:
mammafelice
mammaalquadrato
bietolina
valentina passodoppio
trilly
piattinicinesi
rossana in punta di piedi
silvia mammaimperfetta
ericaML
diletta
nicky di giornopergiorno anche se il suo blog è protetto

ognuna di voi arricchisce in qualche maniera le mie giornate, molte delle vostre parole mi hanno strappato sorrisi e riflessioni e le pagine dei vostri blog accolto nei momenti di tristezza o di voglia di condivisione. grazie!

ah! ovviamente son più di otto, ma mi sembra ormai chiaro che le regole non son fatte per me...

martedì 5 maggio 2009

30 settimane

piccolo momo
oggi compiamo 30 settimane, un bel traguardo tondo, come la culla che ti sei ricavato dentro di me giorno dopo giorno.
ormai sei diventato concreto per il mondo, tante persone mi chiedono quando arriverai, qualcuno apprendendo luglio dice che "è impossibilile, troppo piccolo", qualcun'altro che "arriverà prima, troppo grande". ma ieri la dottoressa ci ha detto che tutto procede nella norma, e questo è l'importante. anche lei è rimasta stupita della tua costante attività ginnica e mi piacerebbe capire se sia un presagio o un fatto normale che non ha alcun nesso con il tuo carattere e quello che manifesterai fuori.
già... fuori. come sarà? come sarai? come saremo?
giorni fa accarezzavo con le labbra quel gonfietto che si crea sul dorso tra l'articolazione del pollice e il resto della mano del tuo babbo. ho pensato che c'eri tu in quel morbido e un po' mi veniva da piangere, un po' mi si spalancava il cuore 'ché troppo amore a volte ci sta stretto.
sarà per questo che mi spingi coi piedini sulle costole come se volessi fare spazio, per te che ne hai bisogno per le tue rotolate e per me e il mio cuore in iperventilazione.
ecco, siamo cresciuti insieme in queste settimane, solo che mi sembra che tu sia diventato sempre più forte e io sempre più fragile.
però ti conforterà sapere che qui ti aspetta anche un babbo meraviglioso che già si prende cura di te, di noi, anche a denti stretti a volte, con qualche lacrima nascosta, ma con tanto, tanto coraggio e infinito amore.
stamattina, come ogni mattina, ho sussurrato al tuo babbo "hug me" e lui ci ha avvolto nei suoi caldi. era un abbraccio diverso, perché prima abbracciava me, solo me e tutta me. adesso ci sei tu in mezzo ed eravamo noi due che abbracciavamo te, in quello spazio minuscolo di quiete e protezione. è lì che sei nato ed è lì che verrai al mondo. in quel posticino tra i cuori del tuo babbo e della tua mamma.

lunedì 4 maggio 2009

riproviamoci...




giorni faticosi, non mi va tanto di parlarne, preferisco lasciarli andare, non rimuginare.
ho fatto una marea di riflessioni, di quelle serie. sulla vita, sull'amore, la maternità, l'onestà, il rispetto, la civiltà, non ultime l'amicizia e la solidarietà.
e alla fine di tutto spunto in questo piovoso lunedì con la voglia di resettare e vivere queste ultime settimane newyorkesi spensieratamente. per noi e per momo che da un lato subisce i miei umori e le mie emozioni, dall'altro li altera e li condiziona.
oggi vado dalla ginecologa a fare la visita mensile, speriamo vada tutto bene.
poi respiro quest'aria umida e scaccio la tristezza, consapevole che non sono più solo mia. le mie gambe son diventate quelle del mio bambino che ancora non sa camminare, la mia pancia si muove per i suoi impulsi. i miei polmoni sono quelli del mio bambino che da solo non può respirare e il mio cuore pulsa perché lui possa crescere.
fa una strana impressione non appartenersi totalmente. forse non appartenersi più.