sabato 28 marzo 2009

Donazione del cordone ombelicale

vorrei solo premettere che, durante una delle mie prime visite in un negozio premaman qui a new york, ho ricevuto, insieme a vari gadget e riviste, una brochure di sensibilizzazione riguardante appunto la donazione del cordone ombelicale. ho visitato qualche sito straniero e mi sembrava una cosa talmente banale da fare e al tempo stesso utile che mi sono persino dimenticata di chiedere informazioni durante la mia visita all'ospedale di roma dove ho deciso di partorire, dando per scontato che fosse una cosa di routine da poter chiedere anche all'ultimo momento.

quale mamma non lo farebbe di default?

7 commenti:

Costanza ha detto...

volevo solo farti un saluto, non avevo ancora avuto occasione di visitare con calma il tuo blog, nonostante tu carinamente di tanto in tanto passi a salutarmi.
adesso che ti ho conosciuta torno a trovarti prestissimo. grazie per i commenti che lasci su itmom!

Anonimo ha detto...

purtroppo nontutti gli ospedali lo fanno!!! vedi Brindisi... paola

Trasparelena ha detto...

Ciao
informati bene perchè a Milano lo fanno solo in due o tre ospedali. Io ho partorito alla Macedonio Melloni (che è il tempio dell'ostetricia) eppure li non lo si può donare (a parte che io ho fatto il cesareo quindi ciccia).

Anonimo ha detto...

"demonizzano" tanto la conservazione autolga ad uso privato tramite banche gentiche, ma poi appunto nn ti danno la possibilità di fare una donazione pubblica, quindi io prendo sempre più in considerazione banche tipo Future Health presente a Rm. Ciao grazie Diana

caia coconi ha detto...

grazie ragazze!
@paola sì infatti il problema è proprio questo... che uno lo farebbe volentieri, ma non tutti gli ospedali...
@trasparelena sì mi sto informando... anche se nel frattempo sono finita in altre info che mi fanno riflettere su altre dinamiche del parto e sono andata in confusione, ma farò un post a parte se prenderà forma...
@diana grazie del link!

piattinicinesi ha detto...

non è così evidente qui a Roma.
io per il secondo figlio avevo scelto un ospedale apposta, e poi ho scoperto che essendo portatrice sana di una malattia genetica non potevo donarlo. insomma è un peccato che non sia una pratica più diffusa

Anonimo ha detto...

@piatticinesi: posso chiederti qual è questo ospedale di Roma a cui ti eri rivolta? Grazie a tutte Diana