ironia della sorte, la mia partenza si è svolta più o meno così.
ore 17,15. io e mia sorella nella mia vecchia camera da letto a ciarlare. mio padre bussa alla porta.
NonnoLupoDiMare: ma il tuo aereo non è alle 7,30? La mamma dice che devi ancora fare la valigia e lei vuole sapere dove deve metterti la crostata della nonna, la focaccia e quelle cose che avete comprato.
io: ah, sì, cavolo, tra un’ora dobbiamo uscire da casa, arrivo. (dovevo prendere un nazionale per roma, un’ora prima era sufficiente)
grandi manovre per chiudere la valigia che misteriosamente è sempre più piena ai ritorni, colpa di crostate e focacce.
ok, mi vesto e son pronta. aspetta, il passaporto l’avevo messo sul mobile, dove è stato messo? no, senti, tutte le tutine per pappalupino le lascio qui, almeno alleggerisco la valigia; al MaritoCheMiAspetta le facciamo vedere via webcam, ok?
ari-apri la valigia, ari-assesta il precario incastro, ari-chiudi tutto.
allora, mi metto gli stivali e sono pronta.
il babbo va a caricare la macchina intanto. mia sorella viene con il suo fidanzato, ZioCiccillo, con la sua auto, così dopo i saluti in aeroporto sono indipendenti.
ok, controllo la borsa e sono pronta.
ore 18,30. entriamo finalmente in auto, siamo in garage. nel senso che siamo proprio chiusi dentro: apprendiamo in quell’istante che il cancello automatico è bloccato. ok, niente panico, svuotiamo la macchina e andiamo con quella di ZioCiccillo.
NonnoLupoDiMare: fermi tutti, fatemi fare prima un tentativo.
non so cosa fa, armeggiando coi contatori generali dell’elettricità, ma sblocca il cancello che magicamente si apre.
ore 18,40. siamo per strada. l’aeroporto non è lontano, una decina di minuti se non c’è traffico.
in tutto questo trambusto mia madre ha mantenuto una calma estrema non condivisa da mio padre che invece aveva visibili sudori freddi a imperlargli le tempie. a me, onestamente, veniva un po’ da ridere. non so perché.
ore 18,50. ancora per strada, forse non ci vogliono proprio dieci minuti, comunque ci siamo quasi, ora mando un sms al MaritoCheMiAspetta e gli dico che… oh-oh.
oh-oh.
cof cof… il cellulare… oh-oh…
io: babbo… ho lasciato il cellulare a casa attaccato al caricabatterie…
NonnaPapera: ……
NonnoLupoDiMare: !”)=£!)$Q)GEF)=£(=%(%(%)R£===!”£$%& (ci tengo a precisare che nessuna di queste era un’imprecazione contro di me, solo sfoghi, che però non si possono ripetere)
NP: facciamo così: mandiamo SuperPolly a prendere il telefono, almeno noi facciamo il check-in, intanto.
io: ottima idea, se mi date un telefono la chiamo…
ore 18,55. tutto risolto, mia sorella si presta a tornare a casa a prendere il telefono e a portarmelo in aeroporto prima dell’imbarco.
NLDM: ma a che ora è il volo?
io: alle sette e mezza… credo. 19,25, ecco.
NLDM: ……
NP: ……
io: no, va be’, lo so a cosa state pensando. Pure io ci sto pensando… ma vi immaginate ‘sto povero piccino che dovrà dipendere da me?
NLDM: ……
NP: ……
io: in realtà mi viene da ridere, ogni tanto penso che potrei essere una di quelle che se lo dimentica nei posti… hihihi…
NP, serafica: però hai ancora più di quattro mesi…
io, scandalizzata: per fare cosa???
NP: …per imparare a organizzarti.
io: ……
ore 19,25. l’aereo è partito in orario. con noi a bordo: io, il mio compatito piccino e il cellulare recuperato da ZiaPollyArmstrong, giunta in extremis scuotendo la testa rassegnata.
solo una postilla e poi chiudo. vista anche quest'altra recente reazione, non è che NP ha sopravvalutato il periodo dell'attesa???
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7 commenti:
Pazzesco. Ce l'hai anche fatta. :)))
;-)
è come se anche io avessi seguito il viaggio con il fiato sospeso!La parte degli sfoghi di NonnoLupoDiMare mi ha fatto morire dalle risate :))))))
Grandissima... mi sento meno sola :)
Mio marito mi ha comprato un timer perchè ho bruciato tutte le pentole della Coop. Mi dimenticavo la cena sul fuoco.
Vuoi che continuo? :)
Troppo divertente...e la cosa bella poi è ricordarle queste cose!(specie quando l'aereo non è perso)
Anche io ne faccio mille di cose del genere!!
Una delle ultime è stata quella di dimenticarmi il portafoglio sopra il tetto della macchina (mi ero fermata a fare benzina al fai da te)... e ovviamente ripartire con il portafoglio sempre sopra il tetto della macchina! Mia mamma mi ha detto: "non è che ti dimenitcherai anche il pargolo (non sapevamo ancora del doppio pargolo) in giro?!?!"
Ti dico solo che io ogni tanto mi sogno di perdere l'aereo.
Ho perso un volo da Londra per Milano perche' la sera prima avevo fatto baldoria e non mi sono svegliata. Tipo: alle 10 apro gli occhi e con fare sognante penso:" le dieci: ora dell'imbarco....ARGHHHHHHHHHH!!!"
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