mercoledì 15 aprile 2009

Giornate uggiose

ieri è stata proprio una giornata pesante.
grigia, faticosa e un po' sul tristanzuolo.
a parte la tragedia sventata del blog apparentemente regredito, fortunatamente rientrata, ho occupato la giornata in compagnia delle valigie.
due giorni fa abbiamo fatto i biglietti per tornare a roma.
fra circa due mesi l'avventura newyorkese finirà. come me la vivo?
ancora non ho decifrato, ma la nostalgia la sento. so che non vorrei vivere qui per sempre, e neanche troppo a lungo, ma so anche che questa città mi mancherà. e non per i grattacieli, per la forza centripeta che fa convergere tutto il mondo su un'isola, né per la vita cool che si respira. ma per altre cose. per le cose semplici che faccio qui tutti i giorni. per gli angoli che son diventati miei. per le cose che so di perdermi ogni giorno se decido di restare a casa. per il cielo ritagliato dalle architetture strampalate che convivono solo in questa città. per gli spazi liberi in cui potersi stravaccare. per gli spazi liberi in cui potersi fermare a riprendere fiato. perché fra queste ringhiere tirate a lucido che delimitano parchetti e abitazioni, fra queste aiuole quattro stagioni fiorite o innevate, fra questi fumi sotterranei che sbuffano a ogni angolo e questi semafori frenetici, qui, fra le maglie di questa griglia di strade, è nato il mio bambino.

comunque fra due mesi o poco meno, tornerò a casa. la nostra casa, quella dove c'è la nostra vita in comune, i passati che abbiamo voluto accogliere e i progetti che condividiamo. il nostro spazio presente, costruito a misura nostra. ed è lì che voglio che nostro figlio veda la luce, nel nido che i suoi genitori hanno pensato per lui.
quindi bagagli.
il MaritoStakanov parte venerdì per l'italia. viaggio di lavoro. (visto il tono già sommesso del post mi limito a dire che sto frignando da domenica all'idea di separarmi da lui per sei giorni... mi sembra un'eternità...) approfittiamo quindi per iniziare a riportare indietro qualcosa che non serve, roba invernale, libri letti, cosine comprate per momo.
quindi bagagli.
quindi chiudere cose in valigie che prenderanno il volo.
quindi iniziare a partire.

comunque stasera arrivano NonnaPapera e ZiaPollyArmstrong. vengono a sopperire la mancanza del MaritoDall'AltraParteDell'Oceano e monitorare la SituazionePanza. ovviamente non vedo l'ora di vederle, di passare qualche giorno insieme e anche di condividere finalmente con qualcuno tutte quelle frivolezze prenatali tipo corredino, camicie da notte per l'ospedale, accessori passeggino e via discorrendo. cose di donne...
quindi adesso passo e chiudo e vado ad attrazzarmi per questa baraonda dei prossimi due giorni di passaggio di consegne. chi viene, chi va... e chi resta.



*l'immagine riproduce una scultura di moore, facente parte di un'esposizione che si è tenuta fino a qualche settimana fa al botanical garden.


9 commenti:

EricaML ha detto...

Non ho capito una cosa: resteraisempre in Italia dopo??
Io a NY ci sono stata 10 anni fa e la mancanza capisco bene come la si può sentire.

wasperina ha detto...

che bello questo post.. mi ha fatto sognare...!!!

caia coconi ha detto...

...è difficile dimenticarla new york è vero...
cmq sì resto in italia... per sempre non so... non si sa mai ^_^ ma sicuramente per il prossimo annetto!!!

mammafelice ha detto...

Io invece sogno sempre di andarmene da qui... andarmene negli Stati Uniti, nel Maine, in qualche paesino come la Cabot Cove della signora Fletcher.
Oppure andarmene al Nord: in Olanda, in Svezia...

Comunque ho fatto già un gran passo, per ora, e la felicità l'ho trovata anche qui. Torino-Bologna è stato il mio viaggio della felicità.
Chissà... magari, per me, ci sono in progetto dei viaggi del futuro.

Quanto a te... ovunque tu vada, sarai mamma. Ma ci pensi?
Il mondo siete voi. Tu, Pappalupino, il tuo compagno.
Un mondo perfetto.

E io sono tanto onorata di poter assistere da lontano alle vostre vite straordinarie.

Anonimo ha detto...

Scusa la curiosità ma come mai siete andati a New York?

Giulia e tribù ha detto...

goditi i giorni 'da donne', fatti fare tante coccole e vedrai la malinconia si acquieta!!! un bacino

Silvia - Mamma Imperfetta ha detto...

Quando sento prumo di donne mi assale una strana serenità...
Un abbraccio ritardatario.
Silvia

mammafelice ha detto...

Spero che vada tutto bene... sì?

caia coconi ha detto...

grazie ragazze delle belle parole!!!
@diletta siamo qua per il lavoro di mio marito, una specie di progetto della durata di un anno :)
@mammafelice superpremurosa, sì sto bene, scusate la latitanza, ora aggiorno!!! ;)