martedì 17 novembre 2009

la tempesta senza quiete

ho bisogno di quiete
uno di quei momenti tipo un bagno caldo con sali. uno di quelli tipo copertina sul divano e libro sul naso. uno di quelli tipo musica nelle orecchie e passeggiata senza meta. uno di quelli tipo risveglio lento con profumo di caffè e nessun programma.
uno di quelli che tutti una volta ogni tanto si dedicano.
sono esaurita.
davvero, non pensavo di arrivarci, ma è così. non ho più riserve d'energia. non ho più pazienza. nessuna speranza.
mi sveglio la mattina già esausta. mi arrabatto e scapicollo tutto il giorno cercando di dargli il meglio, di farlo stare bene, di escogitare nuove tattiche per non farlo diventare la solita pentola a pressione. mi sforzo di pensare che deve imparare a trovare le sue risorse e che devo avere pazienza. ma la verità è che io non ce la faccio più. non di lui, certo. lo amo sempre di più. sembra che più piange e si dimena, più mi sento stravolta dall'amore per lui e dalla disperazione di non trovare una soluzione che lo faccia stare bene.
vado a dormire piangendo pensando che tutto quello che faccio è inutile. che non c'è mai un punto fermo, mai qualcosa su cui contare. ogni giorno è una sorpresa, il più delle volte abbastanza traumatica. e appena faccio qualcosa vagamente per me, tipo vedere un'amica con neonato e parlare comunque di pannolini e lettini, mi sembra che vada ancora peggio.
durante il giorno altaleno tra apnea e crisi isteriche di pianto. e anche in momenti come questo in cui dorme per venti minuti filati non riesco a ricaricarmi. ho soltanto quell'ansietta nevrotica che mi impedisce di iniziare qualcosa che potrebbe rimanere incompiuta.
che devo fare?
io non lo so più.

25 commenti:

Trasparelena ha detto...

ma se lo metti nel passeggino ed esci non sta buono? che la mia in casa era una roba impossibile ma bastava uscire e camminare ed era tutta un sorrisone o un pisolino!!
certo in casa non facevo NIENTE, però almeno non ci si stressava in due (e cammina cammina dimagrivo pure un po'!)

Trasparelena ha detto...

dimenticavo: ti abbraccio!
e comunque ogni mamma secondo me pensa che quel che fa per il neonato non sia abbastanza o sia inutile.
La ricetta risolutiva purtroppo non ce l'ho, è una questione di equilibri e di fasi. Io mi son trovata bene nell'essere fortemente abitudinaria (noi si facevano le stesse cose negli stessi momenti ogni giorno) che mi sembrava che i neonati non avendo la cognizione del tempo come noi avessero bisogno di certezze nella routine. Ma ogni bambino è a sè, quel che va bene per uno non va per un altro.
Scusa che ho scritto un papiro, e pure in due tempi!

Anonimo ha detto...

Caia non sei inutile!!!! sei per momo la mamma migliore che potesse avere! Una mamma attenta ed equilibrata, capace di scorgere dietro ad ogni suo piccolo gesto qualcosa in più, capace di interpretare e di capirlo più di qualsiasi altra persona al mondo. Parla con tuo marito, fallo entrare un po' di più nella vostra diade, in modo da poterti permettere di ricaricare le pile! Aver bisogno di un pisolino, una passeggiata o un bagno è fisiologico se si dà sempre il massimo come fai tu.. Un abbraccio!
bea

caia coconi ha detto...

@trasp grazie! no, lui non ci sta sul passeggino, né nell'ovetto in macchina. la routine... sarebbe il mio sogno adesso... ma non riesco a contare neanche sugli orari delle poppate... l'unica cosa è la fascia, ma ormai è troppop pesante per fare passeggiate oltre la mezz'ora.

caia coconi ha detto...

@bea sei carinissima, grazie! queste indovene di autostima a volte servono! mio marito è molto partecipe, anzi, lo è sempre di più, ma durante tutto il giorno lavora e quando torna la sera è il momento peggiore per cui cerchiamo di parare i colpi insieme. infatti sabato e domenica va meglio, però.. boh, forse sono entrata in un loop negativo... non so...

Francesca ha detto...

come mi dispiace leggerti così giù...davvero. Te lo scrivo sempre, tu sei così attenta a captare ogni cosa che provi e forse questo è un bene: forse in questo momento la tua sensibilità ti sta facendo notare che magari sei un pò stanca e non devi trascurarTI.
Tu dai a Momo tantissimo amore, tantissime attenzioni, ti metti continuamente in discussione per lui, cerchi soluzioni, provi alternative...
ma non dimenticarti di te, mi raccomando.
Hai messo come tag due libri molto importanti: non dimenticarti di "YOU"...e non sottovalutare la "solitudine delle madri"...
ti abbraccio forte.
Fra

Silvia ha detto...

Fatti forza e cerca almeno quando puoi di riposare ...siamo tutte mamme e tutte noi comprendiamo il tuo stato d'animo !!!! Io in questi giorni con Carlo mi ritrovo spesso ad avere scatti di ira che poi mi fanno stare malissimo ...cerco poi di riparare con le coccole ma non mi basta !!!! Lo stress che un bambino puo' provocare credo che sia tra i peggiori perche' e' uno stress senza tregua ...bisogna avere l'aiuto di qualcuno. Io sto invocando l'arrivo di mia mamma che per un po' mi dara'un po' sollievo.

TuttoDoppio+1 ha detto...

Cara Caia, lo dici tu stessa, cosa puoi fare di più? Forse è il momento che ti fermi un pochino. Non proprio per davvero, nel senso, continua a fare quel che devi fare, solo datti una tregua "mentale". So che sembra impossibile, ma cerca di staccarti un pò da questo pensiero fisso. Non hai modo di tenerlo attaccato al seno mentre ti guardi un film? Io a volte lo faccio, è un toccasana. Avrai sempre un pò la sensazione della mancanza di punti fermi, anche quando questi problemi saranno risolti e ne sorgeranno altri. Per questo lui deve sì trovare i suoi modi, ma anche tu i tuoi. Se uscire con un'amica con figli vedi che non ti fa staccare, perché l'argomento cade sempre lì, esci con un'amica che non ne ha, anche se magari a questo punto le sue problematiche ti sembreranno lontane anni luce dalle tue. Io sono giorni che me ne sto tappata in casa, oggi ho gioito per essere riuscita ad andare a fare una cosa stupida come portare un tappeto in lavanderia!! Da sola!! Ti posso capire. Ne ho ammalati 3 su 3, ma mentre i gemelli, essendo grandini, in qualche modo riesco a gestirli, il piccolo, con la febbre a 39 da due giorni, proprio mi esaurisce. Ma cerco di approfittare di ogni minuto di tranquillità per una doccia, due pagine di un libro, eccetera. Cerca di capire fino a che punto puoi darti a lui senza necessariamente sacrificare in toto te stessa. E' una delle cose difficili da imparare nei primi mesi, e non solo al primo figlio. Questo secondo me, è ovvio! Un bacio e un abbraccio di conforto.

TuttoDoppio+1 ha detto...

Aggiungo una sciocchezza: stamattina, dopo la notte passata a provare la febbre a uno e a dare tachipirina all'altro, in un triangolo senza fine, ero esausta. Mio marito è uscito per andare al lavoro e Mathias ha iniziato a pingere, aveva la febbre, ok, ma aveva mangiato, era stato coccolato, curato e consolato per ore. Non ce l'ho fatta ad alzarmi di nuovo, l'ho lasciato piangere mentre dormivo sul divano. La sorpresa è stata che si è addormentato è ha dormito quasi tre ore, col risultato che al risveglio stava anche meglio. Per farla breve, non faccio sempre così, ma in alcune situazioni, quando proprio vedo che non ci sono soluzioni, antepongo la mia forma fisica e mentale al resto, perché se crollo io (o mio marito, o entrambi) crolla di conseguenza tutto. A volte questa è la scelta vincente, vuoi per fortuna, vuoi perché alla fine è giusto così...

Serena ha detto...

Caia coraggio. Lo so quanto è difficile. Io mi ricordo ancora con ansia i primi mesi con il mio piccolo amplificato. Lui però in passeggino stava bene, e allora camminavo tutto il giorno, per evitare di farlo urlare. Se senti che non ce la fai più, chiedi aiuto a qualcuno. I nonni, il papà, un'amica. Chiunque che possa tenerlo per un'ora e darti un po' di tregua. E' come in aereo: in caso di emergenza metti prima la TUA maschera di ossigeno, e poi lo aiuti a mettere la sua. Siamo tutte con te.

Ilaria ha detto...

Caia, ti hanno già dato ottimi consigli. Io, non avendo figli, ti abbraccio.

Ondaluna ha detto...

Che devi fare?
Io non lo so, ma posso provarci.
- Tentare di non entrare nel vortice "non so fare niente - sono una pessima madre - non vado bene per mio figlio" e simili.
- Provare a decidere a cosa VERAMENTE ti serve per pensare di più a te stessa: un giorno fisso, un pomeriggio, degli spazi solo tuoi, poterti pensare non solo nel ruolo di madre, ma anche in qualcos'altro. E organizzarti per farti aiutare, anche per uno spazietto piccolo piccolo (una volta fissato un appuntamento fisso con te stessa vedrai che tutto cambia)
- Riposare, per quel che è possibile: non so tu come stai messa, ma io anche quando c'è qualcuno intorno che può badare alla piccola finisco sempre col non levarmi dai pedi e sto a controllare, supervisionare, suggerire...
E quando c'è un momento libero mi dedico ad attività faticose come riordinare in casa: tu se puoi fregatene!
Ecco i buoni consigli di chi prendica bene e razzola male. Ma forse può essere una strada...
Ti voglio bene Caia, e ti abbraccio.

Mammain3D ha detto...

Caia, di consigli non ne ho... solo i miei ricordi. Tra i 5 e i 6 mesi per me è sempre stato il periodo peggiore, non per i bimbi, ma proprio per me: l'energia dovuta all'entusiasmo iniziale ormai calata, la stanchezza accumulata, gli ormoni crollati, il pupo sempre più florido di latte ed io prosciugata, con i capelli in caduta copiosa ed il sistema immunitario sotto i tacchi... Per quel che mi riguarda, con l'introduzione delle prime pappe e la conseguente riduzione della richiesta di latte è sempre andata meglio. E poi, stando meglio fisicamente, andava meglio tutto.
Ti abbraccio e spero che tu senta fin lì il mio incoraggiamento.

P.S.: appena puoi, dormi!!!

caia coconi ha detto...

grazie amiche, grazie davvero!
adesso momo dorme, se siamo fortunati, per la "lunga" e io vorrei tanto leggere, ma so che inizierò a ronfare non appena chiuderò il computer. sicuramente ho focalizzato che in questa casa mancano le regole. e la routine. e forse momo ne ha più bisogno di altri. devo acchiappare il problema da questa prospettiva. poi devo risolvere il problema passeggino (come diavolo è che momo è l'unico esemplare di nano refrattario alle quattroruote?!?!?!?!) e poi forse devo comprare dei tappi per le orecchie (serena docet) per quando devo mettermi la mascherina d'ossigeno (tuttodoppio docet).
le buone notizie sono:
*il MaritoStakanov giovedì e venerdì prenderà due giorni di ferie
*mercoledì prossimo arriva mia sorella, ZiaPollyArmstrong.
*mi è arrivata anche una mail di una CarAmica che mi dice: la mattina pensa ad arrivare alla sera, domani è un altro giorno. e sì, domani è un altro giorno, adesso posso riposare.

una dolce notte a tutte,
grazie di cuore
c

TuttoDoppio+1 ha detto...

beh, io i tappi non li ho mai contemplati... però può essere un'idea! :-)
ps: quest'estate ho cambiato passeggino per andare in ferie e Mathias ci ha urlato sopra ogni-santo-giorno. poi ha imparato a stare ben seduto, e ora lo ama, anzi, lo adora! Era un problema di posizione, si vede che sdraiato stava proprio scomodo!

Nicky ha detto...

Caia non sono qualificata come le altre per darti ottimi consigli, quindi ti mando un forte forte abbraccio, lo accetti?

EricaML ha detto...

Io arivo adesso e non posso far altro che unirmi ai consigli delle altre mamme.
Io insistrerei col passeggino come dice Arianna perchè per i miei gemelli è ancora adesso la soluzione migliore ai loro momenti no... e anche ai miei.
Credimi uscire anche per fare la spesa e magari da sola respiri un senso dilibertà che poi ti fa iniziare tutto di nuovo con molta più energia. baci

Improvvisamente in quattro ha detto...

Ti ho scritto una mail...

diana ha detto...

cara Caia,
questi momenti difficili sono più che normali per una mamma....anche la più innamorata e anche la più paziente...io dopo un mese di gemelli ero un po' messa così....ma non riuscivo nemmeno a lasciarli a qualcun'altro per un po'....perchè mi mancavano...questa spirale è durata un po', ma poi mi son detta che forse con il senso di colpa per averli lasciati dai nonni per uscire 2 ore potevo tenerlo...e che la mia salute psichica avrebbe giovato e a loro avrebbe giovato stare in compagnia di altri....l'equilibrio nel mio caso è ancora precario....ma la mia valvola di sfogo è lo yoga del Martedì!!!!
un abbraccio forte e ....coraggio ti sono vicina!!

PaolaFrancy ha detto...

concordo con SDG - tutto doppio - e con le altre, del resto ... che puoi fare piu' di cosi'???
secondo me e' un cane che si morde la coda: piu' lui piange, piu' - OVVIAMENTE - ti innervisci , lui sente che non sei tranquilla e piange ...
ok ok ok ... non e' tutto realmente e SEMPRE cosi' matematico. pero' e' l' unica cosa che mi viene in mente ...

ma andare in piscina, ad un corso di massaggi per bambini ... ??? ci hai gia' pensato?
e poi, se il tempo regge ... a roma avete dei parchi meravigliosi ... puoi portarlo a lanciare il pane alle paperelle ...e' cosi' rilassante per te e per lui!
io ho portato fuori francesco tutti i giorni dell' inverno seguente alla sua nascita. passeggiavo per il parco dopo pranzo, lui si addormentava e io mi mettevo su una panchina al sole a leggere un libro.


.... nel frattempo ho letto dell' arrivo dei soccorsi. vedrai che anche tu sarai piu' serena mentalmente e lui lo sentira'.
e poi ... la routine ... questo e' importante per un bimbo ... prova a fare cosi': tuti i giorni alla stessa ora lo porti a fare una passeggiata e vedrai che anche il passeggino diventera' un tuo alleato!

un abbraccio di cuore, paola

Anonimo ha detto...

Caia! sono Federica mamma di SOfia di tre mesi.
anche lei non é una bimba "come quelle degli altri..", leggi sempre sorridente, tranquilla e dormigliona. Sofia, fa giornate e notti senza dormire e magari poi ti fatre giorni in catalessi. io la routine non so nemmeno cosa sia,ogni giorno sono orari nuovi, nuove abitudini... forse sbaglio, anzi sicuramente é cosi'. ma io preservo la mia sanità mentale come tutto doppio, ogni tanto mi siedo piu' comoda che posso e la lascio attaccata me, mentre leggo un libro o guardo un film. é poco, ma quell'oretta mi permette di ricaricare le batterie...
baci.
federica.

erounabravamamma ha detto...

sì sì sì esci esci esci! non stare in casa. fuori di lì! camminando si fanno anche un sacco di buoni propositi e si riflette su come organizzare "la routine che manca" (io non ne ho mai avuta una. tranquilla!). e poi coraggio, sei solo all'inizio... ma non ti preoccupare, il seguito è più divertente. perché sei ancora qui a leggere? fuori! bacio

Anonimo ha detto...

Cara Caia,
sono la mamma di Alice, 13 mesi, e ti seguo sempre ma non commento mai. Ora però mi sembra doveroso. Permettimi di dirti il mio personalissimo punto di vista e la mia esperienza, sperando che ti possa essere di aiuto. Innanzitutto ormai Momo è grande e bisogna assolutamente dargli un pò di regole per quanto riguarda l'allattamento: cresce bene e stai pure iniziando con lo svezzamento, quindi non esiste che tu sia ancora "schiava" (scusami la parola, che infatti metto fra virgolette) delle sue richieste...ormai deve imparare che per mangiare ci sono degli orari, anche perchè fra poco più di due mesi farà proprio i pasti da grande e non puoi certo continuare ad allattarlo assecondando i suoi capricci. Si deve abituare, ne va della tua salute maanche della sua, perchè solo così imparerà che c'è un momento per mangiare, uno per fare la nanna, uno per giocare: fino a che era molto piccolo, si sa, le regole vanno un pò a farsi benedire, ma ora che ha quasi 5 mesi non ci sono più scuse :-)
Stesso discorso per il passeggino: Alice me la portavo sempre dietro col marsupio, poi sono passata al passeggino perchè era davvero diventata troppo pesante...lei non ne voleva sapere: piangeva e si dimenava, ma poi ha imparato. Io subito ci stavo male ma poi la ignoravo e lei dopo un pò si è arresa...abiutalo fin da subito, parti con passeggiate anche solo di mezz'ora poi allunga sempre di più (un pò come quando si inizia a correre!): vedrai che si abitua! E poi le passeggiate sono un toccasana anche per te, che ti riposi, ti svaghi, guardi due vetrine...facci sapere come va e...non farti intenerire se subito strilla e si dispera...perchè tu non puoi nè diventare schiava di tuo figlio nè romperti la schiena...
Un abbraccio e complimenti per il tuo blog, per i tuoi bei pensieri che condividi con noi.

Francesca

My ha detto...

ciao Caia, prima di tutto scusa per il ritardo: quando c'è davvero bisogno non ci sono sgrunt.

ti hanno dato consigli utilissimi già le altre, senza contare che gran parte delle cose le sapevi già da te e trasparivano dal tuo post.

visto che ho una fissa la dico anche a te, così do' il mio contributo:

adesso stai svezzando il tuo bambino, inizia a FAVORIRE IL SONNO. Se hai un bimbo un po' nervosetto e pretenzioso (parlo per esperienza ahimè), comunque convinciti che i bambini devono dormire tanto, perchè più son stanchi e più son nervosi. Non convincerti che il tuo "non abbia sonno", deve dormire...........e, qui viene il nocciolo della questione!, se lui avrà una routine del sonno farà benissimo anche a te (ogni pomeriggio 2/3 ore libere, la sera dalle 21 tempo libero,etc etc etc).

Quindi:
stanza buia
cullamento
ROUTINE!
abitudini
costanza
fermezza

SI DORME!!!

spero di non averti detto proprio una fesseria, ti abbraccio e ti auguro che passi presto (un giorno per volta!)

my


p.s. DIMENTICAVO! questa cosa della routine e delle abitudini, non l'hai fatta prima perchè NON SI POTEVA FARE PRIMA. Non perchè sei scema.
Introducendo i pasti solidi, piano piano, da qui ai prox 5 mesi (sembra tanto sic) puoi farlo.

mammaAle ha detto...

ciao Caia, le tue parole potrei farle mie
hai scritto sensazioni e situazioni che conosco bene
proprio oggi ho urlato su genitorisbroccano questo stato d'animo, a volte quasi di disperazione: ma come faccio tanto e...???
hai ragione, sono proprio come una tempesta senza quiete!!!