mercoledì 24 novembre 2010

Buongiorno, e riflessioni sull'allattamento

eccomi qui
momo è felicemente tornato dai bimbi come dice lui, all'asilo.
felice come una pasqua.
io e il MaritoZen ci siamo ripresi. io mi rimetto a lavorare seriamente.
nel frattempo è arrivata NonnaPapera a rimettere in piedi una situazione degenerata.
da questa ultima settimana mi è rimasto un pensiero.
momo giovedì ha smesso totalmente di mangiare. ha ripreso qualcosa ieri, ma niente di che. per questo motivo, ogni volta che mi ha chiesto di attaccarsi al seno, ovviamente ho lasciato che ciucciasse.
questo ha fatto sì che il mio senso ricominciasse a produrre una quantità di latte notevole. per non parlare del fatto che comunque per quanto momo potesse avere meno fame, si è comunque saziato e si è retto in piedi con le sue energie.
ora, ma quando si dice: ehh, beata te che ce l'hai... oppure: ma come, hai ancora latte?
io vorrei dire che non è che una diventa mamma e le viene la gobba del dromedario, eh?
vorrei dire a tutte le donne che il nostro corpo è perfetto (salvo patologie, ma sono poche, sono rare, sono eccezioni) e dovremmo metterci in testa che se ci rilassiamo e diamo spazio alla natura di esprimersi attraverso noi, funziona ancora meglio.
vorrei dire che non dovremmo più permettere a nessuno di inculcarci una sfiducia nelle nostre innate e fisiologiche e naturali capacità di essere mamme.
non dovremmo permettere a nessuno di insinuarci il dubbio di non essere all'altezza o di non potercela fare.
e poi vorrei dire che io ho avuto una storia di allattamento abbastanza felice, tanto che ancora allatto e non ho intenzione di smettere. ma se siete al primo figlio, non demordete, chiedete aiuto. a volte basta veramente poco, basta qualcuno che ci sostenga con cognizione e positività e ci dia qualche dritta, basta ascoltare un po' di più se stesse e il proprio figlio, e non affidarsi invece al disfattismo delle strade facili.
io non sono mai stata categorica sull'argomento, perché sono convinta che ogni storia sia a sé. e rispetto moltissimo tutte le mamme che per una ragione o per l'altra decidono di non allattare a lungo o non allattare proprio. però sono contro, apertamente contro, alla cultura del "tanto è lo stesso", alla cultura dello struzzo che mette la testa sotto la sabbia, alla cultura che predilige per partito preso il chimico, il finto, il surrogato, al naturale, per un'ansia di onnipotenza che ci fa credere che la natura la possiamo dominare. no. la natura fa il suo corso, e generalmente ci restituisce quello che vi seminiamo, nel bene e nel male.
il latte materno fa bene, non solo ai figli, e questo lo credo fermamente.

24 commenti:

una mamma tutto fare ha detto...

pienamente d'accordo con te sulla fiducia e la forza delle donne tutto il resto ma sull'allattamento non mi trovo d'accordo. ho visto mio fratello essere allattato per tre anni e oggi mi rendo conto di quanto assurdo sia. vedere una mamma che allatta oltre i 12 mesi (per non dire 6 o 8) mi sembra patetico. un attaccamento assurdo, una simbiosi che deve essere staccata. non credo che allattare, non allattare, allattare tanto o allattare poco faccia la differenza sulla bontà o meno di una mamma.

Trasparelena ha detto...

Scusami Caia, ma questo post è un po (tanto) offensivo nei confronti di chi non ha allattato.

A prescindere dai motivi per cui non l'ho fatto, da quanto ci sono stata male (perchè non è certo stata una scelta facile) e da quanto mi ci hanno fatto stare male gli altri, anche tu, con questo post.

Io non mi sento meno mamma perchè non ho allattato, Ma nella parte centrale del post tu è questo che dici: "non dovremmo più permettere a nessuno di inculcarci una sfiducia nelle nostre innate e fisiologiche e naturali capacità di essere mamme". La capacità di essere mamma non si misura certo dalla quantità di latte che si riesce a produrre.

Scusa eh, magari non volevi dire quello che ho capito io, ma mi sento offesa,e te lo volevo dire

Elena

- che poi ci sono anche mamme che adottano, e sono ottime mamme pure se il figlio non l'hanno portato nella pancia per 9 meravigliosi mesi. Perchè mamme si è anche nel cuore e nella testa, non è solo una questione fisiologica.

caia coconi ha detto...

@aliceelamamma io credo che tu l'abbia presa un po' sul personale. io non mi son permessa di offendere chi allatta tre mesi o addirittura niente. la considero una libera scelta e rispetto la libertà individuale, quindi permettimi di dirti che non ci sta proprio che tu chiami patetica una mamma che allatta oltre i sei mesi come me e tante altre. scusami, ma certi commenti, soprattutto considerato il mio post per niente offensivo verso chi si comporta diversamente da me, mi urtano. non ho parlato di bontà delle mamme. ci mancherebbe altro.
poi mi rammarica che bisogna sempre creare schieramenti e dire io faccio bene, tu fai male. io sono buona, tu sei cattiva. ecco, il problema di noi donne. poca empatia, ansia da prestazione e inevitabili conflitti.

caia coconi ha detto...

@trasp mi dispiace che tu l'abbia letta così. io sono convinta che mamme non si è brave o cattive in base al latte che si produce. e questo so che lo sai, perché ci leggiamo da una vita. detto questo spiego meglio la mia affermazione che forse a questo punto è stata fraintesa anche da aliceelamamma.
io sono stata spettatrice di una pressione che viene fatta sulle mamme che molto spesso inizia proprio con la storia dell'allattamento. in quella frase che hai citato ho generalizzato, partendo dall'esempio dell'allattamento, questa tendenza generale a sobbissare le mamme di ansie da prestazioni e appunto inculcare la sfiducia nelle nostre innate capacità di gestione di un figlio, di provvedere al suo nutrimento, di assecondare i suoi bisogni.
mi dispiace davvero di aver provocato in te questa ferita, davvero. e mi piacerebbe conoscere la tua storia, se vorrai confidarmela in privato, perché spesso appunto questi nostri dispiaceri nascono proprio dalla mancanza di qualcuno che ci aiuti in quel momento a sbloccare una situazione inibita dall'esterno.
io non sono stata quasi allattata perché dicevano a mia madre che aveva il capezzolo piatto. se qualcuno le avesse invece suggerito una manovra per aiutarmi ad attaccarmi, forse mia madre non si sentirebbe adesso ancora quel dispiacere che senti anche tu ad aver rinunciato a questa esperienza.

Cmdd ha detto...

Non ho avuto una storia di allattamento per niente facile. E' chiaro che il latte di mamma e quello artificiale sono due cose completamente diverse ma ho imparato sulla mia pelle a diffidare delle "intransigenti dell'allattamento" (che NON è il tuo caso, sia ben chiaro!). Se non avessi seguito il mio cervello (e avessi ascoltato l'ostetrica che mi ha seguito dopo la dimissione protetta) credo che mia figlia sarebbe finita in ospedale e io sarei piombata in una depressione nera.
Comunque non vedo niente di offensivo nelle tue parole: mi sembrano cariche dell'entusiasmo delle mamme che allattano senza problemi, tutto qui :-)
Un bacione,
Chiara

caia coconi ha detto...

@cmdd grazie, ma non perché voglio la ragione, ma perché è ovvio che le parole, anche scritte possano essere interpretate e quindi ognuno ci legge delle sfumature diverse, ma mi fa piacere che qualcuno abbia potuto leggere la sfumatura con cui credevo di averle scritte. comunque io appunto non sono contro il latte artificiale. il latte artificiale in tante circostanze salva la vita di mamme e bambini. io credo che nella vulnerabilità del puerperio non tutte le donne siano in grado di seguire il proprio istinto come hai fatto tu, perché purtroppo tutto quello che viviamo ogni giorno tende a volercelo inibire quell'istinto, il femminino, quindi il mio voleva essere proprio un inno a credere in noi e in quell'istinto.
una mia amica con una storia faticosissima di maternità, non solo di allattamento, ha iniziato con un allattamento misto ed è riuscita comunque ad allattare sua figlia. ora la bambina ha 14 mesi e prende ancora il latte materno.
il latte artificiale le ha salvate, come dici tu, anche da una depressione incombente, poi supportata è riuscita a mantenere il suo latte e ad avere anche una felice esperienza di allattamento al seno. mi sembra una bella storia. che c'è di assurdo, o sbagliato?

Sara Salvarani ha detto...

Mia madre mi ha allattato solo tre mesi perchè mio padre l'ha convinta che "sis tava esaurendo"...magari l'avesse aiutata di più nella gestione di due figlie piccole e una madre allucinante sarebbe stato meglio invece di darmi il latte artificiale di nascosto per "domostrare" che non era importante che mi allattasse.
Mia suocera non ha mai allattato perchè le hanno detto che siccome non aveva avuto la montat ail primo giorno di latte non ne avrebbe mai fatto e che ilk colosto era "solo acqua" e doveva buttarlo e non attaccare DaddyBear.
Ho amiche che non hanno allattato per scelta, per dolore, per paura, per mancanza di aiuto. Un paio perchè non ne avevano proprio (a me resta il dubbio che come Belvetta fossero bimbi "pigri" e che ci fosse dietro la politica del "allatta ogni 3 ore"...due condizioni che non vanno mai messe assieme). Le adoro tutte, sono grandi mamme, ma credo che abbiano perso qualcosa.
Io ho allattato 15 mesi. E non mi sento patetica PER NIENTE. Magari un po' offesa a questo punto sì.
Sopra ai due anni onestamente non lo avrei fatto. Ma a 15 mesi avevo le difese immunitarie a zero, Belvetta lo voleva ongi due ore DI NOTTE e a un certo punto ho detto stop.
Io non leggo giudizio nel tuo post.
Leggo lucidità.
Il latte artificale non è uguale a quello materno. I bambini crescono lo stesso ma sono (statisticamente...grazie al cielo mica tutti!) più esposti a malattie, obesità, intolleranze alimentari.
E questi sono dati scientifici divulgati dall'OMS non dall'ultimo arrivato.
Scusate se mi sono dilungata ma, come a tutte, tocca anche me questo argometno.
Perchè spesso nel nostro mondo le donne che allttano sopra i 6 mesi sono viste come le vede Aliceelamamma: come patetiche.
E invece fanno una delle cose più naturali del mondo.

Nella mia soffitta... ha detto...

Ohhhhh... allora... faccio una premessa. L'allattamento al seno è la cosa più naturale al mondo tanto che appena nato Davide e chiedendo alle ostetriche come si faceva una di queste in modo sbrigativo mi disse: "Signora, ma se lei fosse su un isola deserta come farebbe?". Detto ciò, allattare, almeno all'inizio, non è proprio "semplice" . Forse questo è il motivo principale per cui molte donne lo abbandonano per ricorrere a metodi meno dolorosi (all'inizio) più veloci e pratici. Io almeno personalmente dopo la prima settimana ero disperata. Un ingorgo al seno terribile ed i capezzoli distrutti. Se non fosse stata per la mia fermezza, per quei santi paracapezzoli che mi hanno permesso di far guarire le ferite. Se non fosse stata per la mia determinazione, a questo punto Davide starebbe attaccato ad un biberon piuttosto che ad una mammella. La mamma deve imparare ad attaccare correttamente il piccolo, ed il piccolo a ciucciare con vigore. Il problema principale però è che se da una parte tutti sponsorizzano l'allattamento materno dall'altra quasi la maggior parte delle volte le donne vengono lasciate sole a se stesse. All'ospedale non ti danno retta. Le associazioni che aiutano le mamme sono pochissime. Bisogna ricorrere quindi all'aiuto di amiche e parenti. Ma per chi non l'avesse?
Io sono fortunata. Pensavo che avendo un seno piccolo Davide non avrebbe trovato tanto di cui cibarsi.. ed invece.. sono felice ed orgogliosa di poter dire che il mio bimbo cresce e cresce bene solo con il mio latte.
Dopo il parto le mamme sono stanche ed emotivamente fragili. Ecco, forse bisognerebbe aiutarle un pò di più!

caia coconi ha detto...

@roccia sai cosa volevo sottolineare con questo post?
il NATURALE, naturale nel senso che PER NATURA un animale partorisce e il cucciolo le si attacca.
nel caso di noi donne, ci sono talmente tanti condizionamenti culturali e sociali che perdiamo di vista quella naturalezza.
l'ho scitto da qualche parte sul blog, quando momo è nato non si attaccava. a me la montata è arrivata dopo tre giorni e io ero un po' preoccupata e mi incazzavo con chi mi diceva fai così e fai colì. poi mio padre mi disse: ma lascia perdere quello che ti dicono! ma ti pare che le leonesse si fanno tutti sti problemi? attaccalo e basta.
(e lui è un esperto di national geographic :D)
lì il problema era che momo me lo lasciavano pochissimo vicino. e infatti appena siamo tornati a casa ci siamo "ritrovati".

Cmdd ha detto...

@caia
:-) Sono contenta anche io che ci siamo capite. Sono d'accordissimo sul fatto che le neomamme sono letteralmente bombardate su tutti i fronti e non è facile avere la forza di ascoltarsi e, a volte, mandare tutti a quel paese. Io sono contenta di averlo fatto.
Anche io come tua mamma ho il capezzolo piatto, piattissimo, uno dei due introflesso. Mi sono fatta aiutare: manovre di estroflessione, ostetriche a domicilio, paracapezzoli in silicone....niente da fare, il capezzolo non è mai uscito e la bimba non si è mai attaccata (e diventava sempre più arrabbiata e frustrata). Mi sono fatta due mesi di tiralatte e poi il latte, nonostante integratori e stimolazioni, è inevitabilmente diminuito e allora ho smesso: non ci faceva nemmeno due pasti su sei. Sono contenta di averle dato il mio latte, anche per poco, ma sono anche serena perchè sono convinta che più di così non avrei potuto fare.

caia coconi ha detto...

@nella mia soffitta
sono pienamente d'accordo! e l'aiuto potrebbe venire proprio da noi, tra mamme. invece di farci la guerra, aiutiamoci.

caia coconi ha detto...

@cmdd il fatto è che mia mamma NON ha i capezzoli piatti. vedi, avesse avuto qualche ostetrica che l'avesse aiutata. ma sai, a proposito dei condizionamenti culturali: erano gli anno '70, l'allattamento non andava molto di moda. e se ci fai caso statisticamente la nostra generazione è stata allattata pochissimo: epidemia di capezzoli piatti e mancanza di latte?

Tatina ha detto...

D'accordo con te... Ho allattato per 16 mesi il mio bimbo. Ho smesso perchè dovevo fare dei controlli al seno urgentemente... All'inizio il nostro è stato un allattamento con qualche difficoltà... una mia amica mi diceva: il latte ce l'hanno tutte... tu attaccalo che viene! Così è stato. E' stata un'esperienza molto bella... e a differenza di tante che mi raccontavano di quanto le stancasse io non sentivo lo stesso... era il mio momento per stare... stare con mio figlio... senza pensare ad altro!
E poi hai ragione ... che senso ha schierarci... dovremmo aiutarci... anche perchè poche si aspettano che sia inizialmente una strada in salita...
Un abbraccio!

Francesca ha detto...

anche a me come ad altre il tuo post ha toccato perchè io non ho potuto neanche PROVARE la sensazione di sentir succhiare al seno perciò tutti questi discorsi di allattamento a oltranza e pro -allattamento al seno mi infastidiscono, per ovvi motivi.
Detto questo ho tirato il latte per 15 gg per somministrarlo a Vi comunque ma alle soglie dell'esaurimento nervoso ho smesso e il latte artificiale mi ha salvato.

Ti dirò una cosa di più: psicologicamente ho sofferto così tanto per questa cosa al punto che , reazione assurda, in questo momento se avessi un secondo figlio, l'idea di allattare MI FA PAURA...

E da tutto ciò cosa ho imparato: come al solito, seguire quello che ti viene di fare.

caia coconi ha detto...

@bemz qui siamo tutte donne mature, adulte, a maggior ragione perché mamme. quindi empaticamente accolgo il tuo dispiacere per non aver potuto provare questa esperienza, ma evidentemente post come questi non possono essere tacciati di offesa né aver avuto l'intento di infastidire altre mamme. sarebbe come chiudere tutti i blog di mamme perché donne che purtroppo non riescono a rimanere incinta si sentono menomate dallo sbandieramento della gioia di maternità che trasmettiamo noi coi nostri blog.
ognuno affronta i propri percorsi nella vita, a volte di cui non è neanche direttamente responsabile e che è costretto a subire, come ad esempio il tuo caso di allattamento, ma non è che è colpa di chi in quella particolare questione ha avuto la strada più semplice.
comunque ribadisco che io non sono contraria al latte artificiale, ci mancherebbe.
e sì, seguire il proprio istinto aiuta tanto.
un abbraccio

Trasparelena ha detto...

@Caia, grazie ho capito. Ho spiegato la cosa qui http://trasparelena.blogspot.com/2010/11/e-tempo-di-sciogliere-un-nodo-grazie.html
un commento non mi bastava :-)

Alla fine questo post ha originato un bel confronto, no? E devo dire che mi sento anche meno sola nella mia esperienza così negativa con l'allattamento al seno.

Chiara ha detto...

Ciao Caia, noto che come sempre quando in un blog si parla di allattamento si tocca un nervo scoperto come se fosse una categoria morale: se allatti sei una brava mamma, se lo fai troppo sei morbosa, se lo fai poco sei egoista, se lo fai a richiesta una fanatica, a orari sei crudele... E spesso non si tiene conto che ogni mamma è una storia a sè, anzi ogni bambino (perchè ad esempio coi miei ho avuto 2 esperienze diverse di allattamento): così se tu racconti la tua storia e una tua opinione (che stracondivido) sembra che te la prendi con chi non allatta! E invece il nodo del post è quell'incoraggiamento alle neomamme che si vedono ostacolate o non sostenute: io col primo bimbo ero accerchiata da persone che mi dicevano che se si attaccava così spesso era perchè non avevo latte, e quello che avevo non era nutriente (e lui cresceva 3 etti a settimana!) e quando intendevo smettere... per inciso erano tutte persone che non avevano mai allattato! Ho resistito perchè sono testarda e zuccona, ma mi fanno troppo incazzare quelli che ti "attaccano" (su tutti i fronti: per dire io usavo anche la fascia portabebè e i pannolini lavabili, praticamente una pazza!!) in un momento così delicato, in cui sei fragile e ogni consiglio ti sembra quello giusto... Poi col secondo sei molto più sgamata e consapevole, ma che lotta!

Francesca ha detto...

"sarebbe come chiudere tutti i blog di mamme perché donne che purtroppo non riescono a rimanere incinta si sentono menomate dallo sbandieramento della gioia di maternità che trasmettiamo noi coi nostri blog."


e lo scrivi a me?
omammasanta

Giulia ha detto...

da quando allatto mio figlio mi sono convinta che le donne che come te, come me, decidono di allattare a lungo sono molto più bersagliate di quelle che, per motivi vari, non allattano proprio.
Elio ha quasi 9 mesi e oltre ai pasti e alle merende fa 4, 5 poppate al giorno di norma, se non di più. e mi sento costantemente dare della morbosa, della "fissata" etc, e mi sento dire che così mio figlio non diventerà mai autonomo.
questo per rispondere a chi, ingenuamente, ti ha accusata di aver scritto un post contro le donne che non allattano.

io non sono stata allattata perchè mia mamma faceva parte di quella generazione convinta dai pediatri che l'artificiale fosse meglio, più efficace, più "controllato".
invece oggi viviamo in un'epoca "igienica" in cui tutto è permesso fuorchè tornare all'istintuale, al selvaggio, o più banalmente al naturale.
non allatti? e tanto cresce uguale.
allatti fino a due anni? ma guarda quella poveretta.

grazie per aver scritto questo post.

baci

Betta ha detto...

Per dire la mia a questo post, ci vorrebbero 6 mesi!!!!!!
Sono stata ultra-mega-super- fortunata a poter allattare entrambi i miei figli e l'ho fatto con una tale gioia che ogni volta che li allattavo mi scendevano le lacrime... Il piccolo adesso ha 18 mesi e ho smesso, come per la sorella, a 16 mesi e ho SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE RAGIONATO SOLO CON LA MIA TESTA!!!!!
Ascoltavo le esperienze delle altre mamme, mi confrontavo, tra l'altro una carissima amica ha allattato per modo di dire giusto 15 gg. e un'altra deve ancora sapere di che colore è il suo latte, ma comunque se non piangevano ed erano sereni, ero e sono convinta che tutto andava bene e stavo facendo al meglio il mio 'lavoro' di mamma!
Se volevano il latte ogni 2 ore, glielo davo, aveva fame dopo 5, nessun problema e così via...
Il piccolo quando è nato pesava 4,620 kg. e mangiava quasi ogni ora (i primi 10 gg. ha preso 8 etti!!)ed io non mi sono fatta mai problemi e piano piano ne ha preso sempre meno e senza NESSUN problema ha smesso di prendere il mio seno e adesso beve dalla tazza!!
Forse sono presuntuosa, ma secondo me se non hai remore a dare il tuo latte, tutto avviene in modo semplice, per entambi!
Ho conosciuto mamme che mi dicono: "Si vuole sempre attaccare.... ma io lo addormento ninnandolo anche per un'ora, ma non lo attacco, ormai è un vizio..."
Io rimango SBALORDITA!!! E se ha ancora fame....? Oppure:" Appena mi vede, vuole la tetta!!! Ma almeno mi faccia entrare in casa..... uffa non ne posso più, è un incubo!!" Ma vi rendete conto??? Non riesco proprio a capirle, anzi sono proprio queste mamme che non capiscono la grande fortuna che hanno e scusate non meritano, per me!!!
Chi allatta artificialmente, qualunque sia il motivo è in tutto e per tutto un'ottima madre, perchè essere mamma vuol dire esserci, non, aver o meno allattato! Lavorando in un bar mi sono arrivati milioni di 'consigli' del fai così o colì, ma rispondevo: si, si, hai ragione..., per poi fare quello che ritenevo, giusto e basta!
Il detto che il miglior pediatra è la mamma, mi trova d'accordo perchè siamo in simbiosi con i nostri figli e la mamma, SA!
Tutte le esperinze sono da rispettare, per quello che c'è dietro e che non sappiamo, e non c'è un metodo che vada bene a tutte, ma confrontandoci, avete visto mai, risolviamo qualche 'intoppo'....
Scusate il commento chilometrico, ma l'argomento mi sta molto a cuore!
Viva le mamme....SEMPRE!!!!
Betta

Silvia ha detto...

Ciao Caia,
come hai già sottolineato non si tratta di avere o no la parte della ragione.
Ognuno fa le sue scelte, a volte anche subìte, in base alle proprie esigenze e necessità.
Dal tuo post non leggo nessuna critica nei confronti di chi non ha allattato e appoggio pianamente il discorso che fai sulla naturalità dell'allattamento.
La mia esperienza è stata estremamente positiva (solo merito della mia bimba che già dal primo giorno sapeva ciucciare) ma nonostante questo sono sempre stata bersagliata da consigli non richiesti su quante volte dovevo attaccarla (nei primi mesi) e come dovevo staccarla (dopo i 6), un atteggiamento che ritengo dannoso soprattutto se rivolto a quelle mamme che scelgono di allattare ma che incontrano qualche difficoltà iniziale.
Per me è sempre valsa la regola del "non offrire, non rifiutare" e facendo questo ho allattato fino a 22 mesi quando, dopo essere rimasta di nuovo incinta, la bimba si è spontaneamente staccata.
Anch'io come Caia "vorrei dire a tutte le donne che il nostro corpo è perfetto (salvo patologie, ma sono poche, sono rare, sono eccezioni) e dovremmo metterci in testa che se ci rilassiamo e diamo spazio alla natura di esprimersi attraverso noi, funziona ancora meglio" e vorrei anche aggiungere che se imparassimo a metterci in ascolto su noi stesse allontanando le interferenze esterne forse vivremmo un pochino meglio.
Lo so, non è facile, per niente.

PiccolaStella ha detto...

Sono d'accordo, ma mi raccomando, una mamma non è meno mamma solo perchè passa all'artificiale. Io ho avuto ragadi, ingorgo e pure mastite, i primi due mesi, quando mi si attaccava sbattevo la testa contro lo stipite del letto, ho pensato spesso "chi me lo fa fare" e ho avuto la fortuna di non mollare e quindi il latte mi è rimasto, ma se così non fosse, mi sarebbe dispiaciuto, sì, ma l'importante è che stesse bene lui...

passodoppio ha detto...

Io sono d'accordo con te, Caia!!!

Sabrina ha detto...

Sono completamente d'accordo con te , e tuttavia condanno non poco quelle mamme che nella pigrizia condita di sana ignoranza ci sguazzano per volontà, e non capiscono che il proprio latte non è uguale alle schifezze chimiche! e poi ci sono ancora quelle che, a meno di un anno dalla nascita proprinano latte di mucca... "per evitare le schifezze chimiche"!! L'ignoranza purtroppo non è solo "ignorare" qualcosa, è anche prenderla sotto gamba, e ne è la forma peggiore, che più condanno! Seppure, io credo che, un essere umano che ne mette al mondo un altro abbia il sacrosanto DOVERE di informarsi su cosa sia meglio per il figlio, e non accontentarsi della soluzione più facile, più comoda, o più utilizzata da amiche... parenti... vicine... ecc...!!