vi ricordate della
prima pappa?
ecco, è stata una farsa. o, per meglio dire, una prima senza repliche.
il fatto è che per varie ragioni io non mi sentivo proprio pronta e poi momo era davvero piccolo, non era necessario e, insomma, un giorno era tardi, un giorno era presto, uno dovevamo uscire e...
così.
poi è arrivato
quel periodo. durato un paio di settimane. raffreddore a parte, momo ha iniziato a dormire male anche di notte, col risultato che io ero veramente ai minimi storici e lui sempre nervoso, di giorno e di notte. sempre lamentoso, infastidito, esagitato.
mi sono convinta che era il mio latte a non bastargli, perché aveva ripreso a chiedere il latte anche di notte, anche ogni due ore. quindi ho iniziato a rimuginare sulla questione dello svezzamento e col mio solito approccio libresco sono approdata a questo

ne avevo letto anche una
recensione di serena su
genitoricrescono e le antenne mi si erano drizzate. inutile ritritarne i contenuti: la recensione di serena è molto esauriente e ce n'è anche un
secondo capitolo sull'evoluzione.
e, così, una sera, a tavola come sempre tutti e tre, agli inequivocabili gridolini di momo, ho risposto con il suo cucchiaino pieno del brodo del nostro minestrone.
ha iniziato a spalancare bocca, occhi, a sbattere eccitato le mani sul seggiolone.
gli ho schiacciato un pezzetto di zucca e l'ha fagocitato.
un pezzo di carota. idem.
io ero commossa, il MaritoIncredulo non sapeva se lasciarsi andare alla gioia che quella vista provocava o opporsi per ripristinare l'ordine.
già. perché momo non è soltanto figlio mio e...
quando ho parlato dell'autosvezzamento di piermarini con il MaritoMalfidato, ha sgranato gli occhi, è diventato rosso, poi verde, poi blu e infine è sbottato:
"ma che ti sei messa in testa? momo non è una CAVIA!"
io: "be' neanch'io!!!"
MM: ???
io: "se ti aspetti che mi metta a fare cabaret, cantare il repertorio di nilla pizzi o, peggio, schiaffargli il cucchiaino in bocca a forza, hai sbagliato moglie!!!:
MM: "ma chi ti ha detto niente!!! e poi, ma perché dobbiamo fare tutto strano? e i pannolini lavabili, e l'omeopatia, e i vaccini ancora ci stiamo a riflettere, e niente asilo e questo e quell'altro... almeno le pappe, non possiamo andare in un &^%$& di negozio e comprargli due barattoli di omogenizzato?!!?!??!"
io (
ahhh, quanto mi piace 'st'omo quando tira fuori il testosterone!!!):
"okkeyyyy".
MM: "okkey?"
io: "sì, facciamo così".
MM: "sì?"
io: "sì".
MM: "oddio e mo' che ti sei messa in testa? com'è che ti arrendi subito?"
io: "..."
MM sudava freddo, nel frattempo era diventato bianco: "allora?"
io: "stai tranquillo amore, da domani inizio a preparargli le pappe, del resto di pappe non è mai morto nessuno".
nel frattempo avevo seguito un deludente corso di svezzamento naturale che era un'applicazione di cucina macrobiotica all'arte pappinatoria. come se improvvisamente un pupetto che ha preso finora il mio latte (io non mi sono privata di quasi niente né in gravidanza, né durante l'allattamento) potesse mangiare amaranto e germogli con gusto.
quindi il giorno dopo ho preso il mio fidato bimby e ho preparato un surrogato del minestrone della sera prima, senza sale, omogenizzando le verdure e aggiungendoci alla fine un bel cucchiaio di pappa di riso, un cucchiaino d'olio e altrettanto di parmigiano. ricetta classica, vado sul sicuro.
risultato: nell ordine, momo ha spalancato la bocca, ha digrignato le gengive, ha sputacchiato, ha serrato le labbra, mi ha guardato sprezzante e ha lanciato la scodellina, tipo frisbee, direttamente nel lavello.
eloquente no?
dopo qualche giorno siamo andati a consultare IlPediatra. io sono arrivata carica ed entusiasta, gli ho spiegato tutto nei cinque minuti in cui il MM era a parcheggiare, poi il MM è arrivato e IlP ha preso la parola e ci ha spiegato che il bambino a sei mesi non è pronto per
qualsiasi cibo. che i suoi reni non riescono a smaltire bene il sale che noi siamo abituati a mettere nelle pietanze. e che ci sono dei cibi un po' più complessi che il bambino non ha la maturità organica per digerire come si deve. detto questo gli assaggi si possono far fare, perché le quantità non sono sufficienti a creare danni, ma
ovviamente in seguito il bambino avrebbe fatto fatica a fare un intero pasto con sapori più tenui. del resto fino a nove mesi, anche un anno a volte, il bambino può crescere bene anche solo con il latte materno, quindi si può affrontare il tutto senza ansia e fretta.
e mi ha dato il suo elenco di cibi ammessi, da integrare gradualmente con altri, man mano che avesse accettato i precedenti.
- bietola, lattuga, finocchio, sedano, cipolla, patata, zucchina, zucca gialla, carota
- olio d'oliva
- parmigiano reggiano
- pappa di riso, farro, orzo, mais, miglio, grano, multicereali
- mela, pera, albicocca, prugna, banana
dopo venti giorni:
- lenticchie rosse decorticate
- ricotta di capra
- malto di riso
sono uscita da lì, con la coda tra le gambe. ero quasi certa che IlPediatra mi avrebbe appoggiato. il MM ringalluzzito infieriva: "hai visto? del resto, abbiamo scelto di affidarci a questo medico e ora facciamo così".
quindi la situazione è questa:
momo continua a fare le sue poppate regolarmente, il pranzo è diventato un momento di tentativo, ad oggi non ha mai mangiato neanche metà della pappa e quindi ho continuato a proporgli il seno. nel frattempo ciuccia sempre un pezzetto di pane quando è a tavola e noi mangiamo, e io cerco di accontentare, quando le fa, le sue richieste di assaggio. le lenticchie, per esempio, le aveva apprezzate quando le avevo fatte per me, con cipolla e carota, salsa di soia e zenzero. ci ha impiastricciato il seggiolone con il suo passato di rosse decorticate con carota.
riguardo la merenda non ci provo neanche più, la frutta gli fa rivoltare la testa a 180 gradi.
sinceramente speravo di risparmiarmi almeno una poppata al giorno per acquisire un po' di autonomia, ma più di tutto mi preme agevolare un approccio sano al cibo, e senza conflitti o forzature. quindi sto continuando così. con
l'alimentazione complementare. concetto per cui il cibo solido è un complemento all'apporto che finora ha avuto dal latte materno, che resta la principale fonte di nutrimento.
avendo ormai provato un po' tutte le combinazioni di pappe e avendo capito che l'unica che mangiucchia, ma non per più di due giorni di seguito, è quella di farro con il passato di verdure (finocchio, bietola, zucca), si può dire che siamo a un punto morto.
suggerimenti?