mercoledì 29 aprile 2009

pant pant

dovrei aggiornare su tante cose, dovrei raccontare queste ultime settimane con NonnaPapera e ZiaPolly, queste improvvise giornate estive su una new york che si spalma di abbronzante e sfodera colori sgargianti. 
invece sono di corsa, con una connessione di fortuna.
stiamo bene, ieri abbiamo finito 29 settimane e inizio a capire cosa intendevano quando io sgranavo gli occhi dicendo quanto fosse grande la mia pancia e mi rispondevano che ancora non era nulla...
comunque domani dovrei tornare alla mia rassicurante routine e conto di aggiornare come si deve con tanto di supporti fotografici.
intanto utilizzo le ultime tracce di batteria del portatile e questa connessione per aggiornarmi sui miei blog preferiti :)

mercoledì 22 aprile 2009

Eccomi di ritorno

cari tutti miei lettori
suona presuntuoso questo inizio, ma il fatto di essere stata lontana dal web meno di una settimana e aver avuto i vostri pensieri dolcissimi, premurosi e apprensivi mi ha fatto tanto piacere. comunque stiamo bene, qui ci sono i rinforzi e io e momo siamo supercoccolati in tutti i modi!
ci manca tanto il MaritoDall'AltraParteDell'Oceano che comunque è in dirittura d'arrivo (fra quarantotto ore), ma per il resto ce la caviamo e cresciamo... tutti e due!!!
io sono ormai una mongolfiera zavorrata, momo è sempre più vispo e reattivo. ieri abbiamo finito 28 settimane.

per il resto non ho grandi aggiornamenti, tranne il fatto che con NonnaPapera e ZiaPolly stiamo facendo pic nic al central park (tempo permettendo), lunghe passeggiate turistiche e... un po' di danni shoppingheschi in giro... eheheh




un bacio a tutti
corro ad aggiornarmi sui vostri blog!

mercoledì 15 aprile 2009

Giornate uggiose

ieri è stata proprio una giornata pesante.
grigia, faticosa e un po' sul tristanzuolo.
a parte la tragedia sventata del blog apparentemente regredito, fortunatamente rientrata, ho occupato la giornata in compagnia delle valigie.
due giorni fa abbiamo fatto i biglietti per tornare a roma.
fra circa due mesi l'avventura newyorkese finirà. come me la vivo?
ancora non ho decifrato, ma la nostalgia la sento. so che non vorrei vivere qui per sempre, e neanche troppo a lungo, ma so anche che questa città mi mancherà. e non per i grattacieli, per la forza centripeta che fa convergere tutto il mondo su un'isola, né per la vita cool che si respira. ma per altre cose. per le cose semplici che faccio qui tutti i giorni. per gli angoli che son diventati miei. per le cose che so di perdermi ogni giorno se decido di restare a casa. per il cielo ritagliato dalle architetture strampalate che convivono solo in questa città. per gli spazi liberi in cui potersi stravaccare. per gli spazi liberi in cui potersi fermare a riprendere fiato. perché fra queste ringhiere tirate a lucido che delimitano parchetti e abitazioni, fra queste aiuole quattro stagioni fiorite o innevate, fra questi fumi sotterranei che sbuffano a ogni angolo e questi semafori frenetici, qui, fra le maglie di questa griglia di strade, è nato il mio bambino.

comunque fra due mesi o poco meno, tornerò a casa. la nostra casa, quella dove c'è la nostra vita in comune, i passati che abbiamo voluto accogliere e i progetti che condividiamo. il nostro spazio presente, costruito a misura nostra. ed è lì che voglio che nostro figlio veda la luce, nel nido che i suoi genitori hanno pensato per lui.
quindi bagagli.
il MaritoStakanov parte venerdì per l'italia. viaggio di lavoro. (visto il tono già sommesso del post mi limito a dire che sto frignando da domenica all'idea di separarmi da lui per sei giorni... mi sembra un'eternità...) approfittiamo quindi per iniziare a riportare indietro qualcosa che non serve, roba invernale, libri letti, cosine comprate per momo.
quindi bagagli.
quindi chiudere cose in valigie che prenderanno il volo.
quindi iniziare a partire.

comunque stasera arrivano NonnaPapera e ZiaPollyArmstrong. vengono a sopperire la mancanza del MaritoDall'AltraParteDell'Oceano e monitorare la SituazionePanza. ovviamente non vedo l'ora di vederle, di passare qualche giorno insieme e anche di condividere finalmente con qualcuno tutte quelle frivolezze prenatali tipo corredino, camicie da notte per l'ospedale, accessori passeggino e via discorrendo. cose di donne...
quindi adesso passo e chiudo e vado ad attrazzarmi per questa baraonda dei prossimi due giorni di passaggio di consegne. chi viene, chi va... e chi resta.



*l'immagine riproduce una scultura di moore, facente parte di un'esposizione che si è tenuta fino a qualche settimana fa al botanical garden.


martedì 14 aprile 2009

mi viene da piangere...

le impostazioni del mio blog sono saltate...
font, gadget, elenchi...

e tutto per mettere un contatore del cavolo!!!

oggi non è giornata


update
forse no... era solo uon scherzo... ma com'è successo???
ora mi sembra che tutto si veda come sempre... speriamo bene...
pensavo di aver perso tutti i contatti, i link ai vostri blog!!!
mi era venuto un mezzo attacco di panico!!!
invece no...

comunque qualcuno sa come si mette un contatore?
così a numero tondo faccio anch'io un candy!!!

lunedì 13 aprile 2009

Uomini 6 -- il mondo è bello perché avariato

approfitto della giornata un po' frenetica per pubblicare questa miniatura di UOMINI che avevo già pronta.

Lo Psicopatico.

Dicesi di quell’esemplare maschile che dietro una magnetica parvenza di travolgente passionalità nasconde più o meno latenti conflitti di equilibrio tra il proprio io cosciente e le tendenze dell'inconscio, con conseguenti difficoltà comunicative e relazionali connesse a carattere di pericolosità per sé e per gli altri. Nella maggior parte dei casi ci si trova di fronte ad amanti da prestazioni fino all’ultimo respiro, senza pretese di raffinatezza né eccezionale fantasia, ma con una dose di animalità non facilmente trascurabile.
Fra le svariate tipologie riscontrabili, degne di menzione sono le seguenti.

  • L’ ossessivo: generalmente geloso e possessivo con manie di controllo e organizzazione circa la totalità della sfera d’azione dell’oggetto del proprio amore: dal numero di biscotti ingeriti a colazione, al tempo impiegato per espletare bisogni fisiologici nell’intimità del bagno, all’abbigliamento da indossare, fino agli ambiti decisionali più estesi (non è raro che avanzino pretese di trasformazione della propria donna in un Prototipo Ideale di moglie-mamma-angelo del focolare che non pensi-non parli-non desideri). Soffrendo spesso di allucinazioni non è escluso che compia atti inconsulti per improbabili tradimenti subiti. Gli atti inconsulti potrebbero sfociare in raptus violenti con rischio di conseguenze più o meno permanenti.

    FRASE RICORRENTE: “Per te farei qualsiasi cosa!”

  • Il depresso: identificabile da più o meno manifesti disturbi della doppia personalità, sono capaci di slanci estremi di amore e devozione e rapide eclissi. Denotano un attaccamento a tratti morboso per l’oggetto desiderato che ritengono di legare a sé attraverso dinamiche perverse di insinuazione di dipendenza. Nella maggior parte dei casi fanno leva sulla nota SindromeFemminile della CroceRossina.

    FRASE RICORRENTE: “Fai come ti pare, tanto…”

domenica 12 aprile 2009

6 mesi e qualcosa -- il nostro ovetto cresce...

caro momo,
abbiamo compiuto 6 mesi. entriamo nel terzo trimestre.
ieri per la prima volta mi sono svegliata e, alzandomi dal letto, ho sentito la forza di gravità che mi tirava in avanti.
sarà perché ormai cresci rapidamente e la mia pancia comincia ad avere un posto nel mondo...



abbiamo preso 6 chili finora e per fortuna quasi tutti concentrati ! chissà quanto pesi adesso...

questo mese in realtà è stato un po' faticoso, di assestamento. nuovi doloretti da decifrare, un po' di anemia da tenere sotto controllo (con ferro in pillole, bistecche e legumi), bruciori di stomaco e altri fastidi comunque non preoccupanti. nuovo special guest: dolori intercostali, evidentemente ti stiracchi o cerchi di metterti in piedi e mi spingi in su... ma tutto sommato stiamo bene.


purtroppo pioggia e ancora frequenti giornate di alaskino (vento freddo, che abbiamo ribattezzato così) non ci permettono di fare le lunghe passeggiate che vorrei, quindi a volte penso che ti annoi e per questo fai jogging da solo ruzzolando e sbatacchiandoti di qua e di là.
immagino queste ragioni per la tua costante vivacità che spesso mi sveglia anche di notte, ma la verità è che stiamo iniziando a capire che la tua indole non è poi tanto quieta.
vediamo spesso tante bolle sulla pancia in corrispondenza dei tuoi movimenti e qualche volta, solo allora, realizzo il miracolo che ci sta succedendo... momo, stai crescendo dentro di me! e la naturalezza con cui questo accade, giorno dopo giorno, mi commuove.



il tuo babbo in questo periodo è molto stressato per il lavoro, ma nonostante questo la sera chiacchierate un sacco. lui ti racconta un po' di cose, e tu ti fai sentire con i tuoi trotterelli sotto le sue mani calde molto più delle mie, ti raccomanda di fare il buono e ti fa un sacco di coccole. secondo me ti piacciono perché io sento le bollicine e immagino che siano i tuoi sorrisi.

oggi siamo andati a fare una seconda colazione da sarabeth's al chelsea market. era tanto che il babbo e la mamma non uscivano a fare due passi mano nella mano senza un motivo preciso. il babbo ci ha fatto un sacco di foto, e anch'io ho provato a fargliene qualcuna carina, per farti vedere com'è il tuo babbo che ti aspetta... è sempre più bello. forse perché adesso è ancora più felice.



giovedì 9 aprile 2009

Uomini 5 -- ce n'è uno dietro ogni angolo...

non aggiungo altro...

L’ubiquista (volgarmente noto come il ParaCulo)

Dicesi di quell’esemplare maschile dotato di una discreta dose di fascino e spirito di adattamento, amante del rischio e della trasgressione, e spesso collezionista di vecchie cartoline piuttosto che miniature di scacchi. Inconfondibile grazie alla fede al dito che se non matrimoniale, suggella un lungo fidanzamento.
Tende, infatti, a conservare la relazione storica nata fra i banchi di scuola per coltivare parallelamente infatuazioni adolescenziali e rapimenti carnali cui non riesce a rinunciare.

FRASE RICORRENTE: “Se solo ti avessi conosciuto in un altro momento…”

mercoledì 8 aprile 2009

Letterina da pappalupino


Cari Nonni, Zii e Cuginetta,

finalmente il babbo e la mamma mi hanno trovato un nome.

a me sinceramente pappalupino non mi dispiaceva, ma loro si scervellavano tanto perché dicevano che quando sarò un bambino grande avrò bisogno di un nome vero, per giocare con gli altri bambini e sbrigare tutte quelle faccende lì. allora ogni tanto quando dicevano un nome bello io davo una gomitatina alla mamma per dire la mia. solo che ho scoperto che la mamma era un po' furbetta e certe volte diceva che io facevo i salti di gioia per i nomi strampalati che inventava lei, invece non era vero, perché io me ne stavo zitto zitto e trattenevo pure il respiro. oppure diceva che dormivo quando il babbo inventava un nome che mi piaceva... insomma me la sono vista un po' brutta...

il babbo insisteva che doveva avere un bel suono e la mamma che doveva avere un bel significato. poi ieri sera il babbo e la mamma mi hanno confidato che per loro è una scelta importante perché darmi il nome è un po' come "darmi un vestito adatto per affrontare la vita che mi hanno già donato", così hanno detto. io un po' ho capito, ma alla fine mi sembra che la stavano facendo un po' lunga, perché io non vedo l'ora di venire fuori e anche con un nome buffo andava bene lo stesso. però mi hanno spiegato che vorrebbero anche augurarmi tante cose belle con questo nome: tanto coraggio, tanta libertà, tutta la felicità possibile. allora mi hanno raccontato che c'è un nome appartenuto a tanti re, alcuni buoni, altri cattivi, e soprattutto a tanti artisti, pittori, scrittori, poeti e compositori, il nome del patrono dei pellegrini e dei viaggiatori, e anche dei barcaioli e dei pasticceri per giunta. mi hanno raccontato che questo nome è delle persone forti e battagliere, che difendono i propri cari e anche gli ideali -- che io non so bene cosa sono, ma loro dicono che li impareremo insieme -- e poi la mamma ha detto che è anche delle persone un po' capu fresca perché non accettano tanto le regole senza capirle e il babbo ha confermato che pure questo non guastava.

quindi pare che si sono decisi e da ora in avanti mi chiameranno Giacomo, che significa anche in una lingua strana che si chiama ebraico, "protetto da dio".

come favola della buonanotte mi hanno raccontato che dio è come un sospiro che sta dentro tutte le cose fatte con amore, e quindi sarà sicuramente quel sospiro che mi proteggerà sempre attraverso l'amore che avrò attorno... poi mi sussurravano altre cose, ma io avevo tanto sonno e quindi mi sono accucciolato al caldino della mamma, e a quello del babbo che ci teneva stretti stretti, e mi sono messo a sognare di quando verrò fuori a conoscervi tutti.

l'unica cosa che non mi quadra è come mai la mamma già mi chiama in un altro modo. lei dice che è il diminutivo, poi mi dà uno sbuffetto e mi spiega che senza allegria tutti i doni del mondo non sono altrettanto belli e allora mi chiamerà Momo, proprio come il dio greco dell'allegria. ha promesso al babbo che mi chiamerà così solo in casa, ma io non ho capito bene che promesse si fanno i grandi.

comunque una cosa è certa: il babbo mi aveva avvisato, ma adesso ho capito che con le donne non c'è battaglia e con le mamme meno ancora.

cari Nonni, Zii e Cuginetta,

spero proprio che questi nomi vi piacciano perché io non vedo l'ora di vedere che effetto fa sentirmi chiamare per davvero!

ci vediamo presto, anche se la mamma dice non troppo.



firmato Giacomo,

e anche un po' Momo

martedì 7 aprile 2009

7 aprile

ieri volevo scrivere qualcosa.
in realtà avevo in mente un post culinario tutto cuori e stelle filanti, poi dal risveglio sono stata travolta da quell'ondata di panico. ho letto tutto quello che c'era online, ho letto i post a tema dei blog che seguo, ma non sono riuscita a scrivere una riga. cercavo di non guardare le immagini, ma la mia mente ne produceva a valanghe.
ieri sera volevo finalmente buttare giù qualcosa, liberarmi del magone che avevo, per andare a dormire e svegliarmi oggi, 7 aprile, con uno stato d'animo diverso. e invece mi sono trattenuta in poltrona con un libro aperto di cui trapassavo le pagine col pensiero, senza voltarle, fino ad addormentarmi. pensavo alle famiglie mutilate, pensavo ai genitori che avevano perduto i figli sotto le macerie, ai bambini che si erano ritrovati senza una mano a cui aggrapparsi, alle madri che hanno fatto da scudo ai figli e agli amanti intrecciati in un ultimo abbraccio, agli anziani che non hanno avuto il tempo di scendere le scale. e ancora stamattina penso alle case. sviscerate, distrutte, accartocciate su se stesse. ai sopravvissuti che, ugualmente, hanno perduto la vita in una notte di terrore.
in questi momenti vorrei trovare una ragione, ma so che non ce n'è. non c'è errore umano, non c'è una spiegazione, non c'è neppure un dio a cui dare la colpa. accade e basta. e siamo bussolotti in una grande ruota che gira. non possiamo scegliere quando essere estratti.
tutto ciò che possiamo fare è scegliere come girare.


allora oggi voglio salire sulla mia giostra. senza paura di cadere.
oggi è il mio compleanno.
30 candeline.
ho ricevuto questa ruota delle meraviglie dai miei due Amori e voglio assaporare ogni attimo di questa tenera musica di carillon.
oggi ho 30 anni, mi sono svegliata con energici saltelli di gioia del mio pappalupino, avvolta dal calore del suo babbo.
oggi voglio essere felice.

domenica 5 aprile 2009

Springtime!!!


oggi è ufficialmente il primo giorno di primavera, abbastanza perché gli indigeni sfoggino flip flop e calzoncini, indispensabile perché io riprenda le funzioni vitali, ossia camminare...


(I heart this polka-dot bag)


...e cucinare!
viste le solite intolleranze del MaritoStomacoDiPulce che per altro è anche raffreddatissimo da venerdì e merita il doppio delle coccole, mi sono rimboccata le maniche e ho riprovato a fare la farinata! questa volta con l'aiuto della ricetta dell'impareggiabile mammafelice che mi ha dato una marea di idee per sviare l'assenza di grano dalla nostra dieta e non annoiarsi a tavola e tra i fornelli. con la sua ricetta e un'ennesima aggiustatina del tiro con questo forno a gas e le poche teglie a disposizione...

una delizia!!!
devo ammettere che non ho resistito e mi ci sono fatta un panino (io la farina di grano la posso mangiare!!!) con:
  • farinata
  • limone
  • pepe appena macinato
  • due fettine di mortadella

...e ora che ho confessato i miei peccati di gola, passo alla ricetta del giorno, semplice e casareccia:

Gateaux di patate

ingredienti

  • 1 kg di patate
  • 1 h di prosciutto cotto
  • 1/4 di mozzarella
  • 2 uova
  • sale e pepe
  • un po' di burro

esecuzione

lessare le patate in acqua salata. una volta pronte, scolarle e spellarle. schiacciarle per benino e mischiarle con due uova creando un composto omogeneo tipo purè. salare e pepare e aggiungere metà mozzarella sminuzzata o addirittura tritata e possibilmente privata del liquido in eccesso. ungere una teglia (con questa dose io ho usato una pirofila di ceramica 20x30 c.a) e livellarci metà composto. disporvi le fettine di cotto e la mozzarella restante a fettine (anche queste possibilmente private del liquido). coprire tutto con la parte di purè rimasta, livellare. volendo si può dare un piccolo strato di pan grattato per far la gratinatura (io non potevo per le intolleranze), altrimenti soltanto qualche fiocchetto di burro e via in forno! una ventina di munuti a 200° ed è fatta!

piatto unico. buono caldo (non ho foto perché mentre venivo a prendere la macchina fotografica il MaritoFamelico l'aveva già azzannato), buono freddo e anche il giorno dopo. se ne resta un pezzettino...




sabato 4 aprile 2009

Uomini 4 -- aria di primavera


questo post-uomini è dedicato al mio.
quell'uomo meraviglioso che stamattina mi ha portato la primavera al risveglio senza bisogno del pretesto di un'occasione speciale, ma per crearla.
Il PrincipeAzzurro.

Dicesi di quel raro esemplare maschile di cui, esperte d’ogni tipo, sono sulle tracce da secoli. Secondo indiscrezioni avvistato in prossimità di fiorai è possibile scorgerlo nell’euforico atto di acquistare un mazzo di fiori accuratamente scelto nelle nuances preferite della fortunata compagna. Testimonianze riesumate in seguito ad accurate ricerche ci confermano sia solito inginocchiarsi per chiedere la mano dell’amata e (non ci importa del valore) cingerle il dito di un pegno. Si proietta come padre affettuoso e partecipe.
A quanto pare amante attento e passionale, fantasioso e adorante, prova piacere nel donare piacere, e si cura di risvegliare i rapporti abitudinari con virate più o meno folli.
Uomo votato alla condivisione, tratta la propria compagna con rispetto e devozione chiedendo supporto, consiglio e alleanza anche nelle più perigliose questioni professionali. Generalmente incline all’ironia.
Riesce a condensare nella propria persona la presenza protettiva paterna, manifestazioni di stima e sodalizio amicale, nonché trasporto ardente e momenti di irrazionale gelosia mai distruttiva e, per finire, integrità e senso di responsabilità nei confronti della relazione di cui va fiero.
Si dice non abbia fattezze fisiche omologabili, ma che sia impossibile non riconoscerlo quando arriva…

venerdì 3 aprile 2009

Meteoropatia

ormai è ufficiale: sono meteoropatica!
a parte la nottata seminsonne (per fortuna in compagnia del mio amato frank*), è mezzogiorno e ancora non mi sveglio!!!
ho voglia di primavera, di colori, di uscire e starmene su una panchina al sole, di sfoggiare il pancione e non nasconderlo sotto strati di piume d'oca e lana (che poi sembro una porchetta che inizia pure a camminare altalenando...grrrrrr), di andare a pranzare a central park con le scodelline colorate e la tovaglia anni 70, di mettermi gli occhiali da sole senza sembrare una non vedente, di mettermi le birkenstock... o almeno le ballerine di tela o le superga senza calze...
invece piove, e oggi piove proprio tanto...
e mette una tristezza...
e allora me ne resto a casa con la tutona salopette, la copertina e il mio amato frank...

ma se almeno consegnassero quelle flourless chocolate cake di magnolia bakery a domicilio, la giornata potrebbe prendere un senso...




*non è un surrogato di marito, è un libro di nancy horan...

giovedì 2 aprile 2009

Uomini 3 -- si aprono le ferite

non credo di dover aggiungere altro, beccatevi questo:

Il Mammone.

Dicesi di quell’esemplare maschile molto diffuso in Italia di cui ogni Donna può rammaricarsi di avere le cicatrici.
Se ci fosse bisogno di delinearne il profilo si può senza dubbio sottolineare la sua predisposizione alle situazioni domestiche, amante di pantofole&tv, si affeziona alle abitudini fino all’inverosimile.
Spesso taciturno e riflessivo, può manifestare scatti d’ira violenta rigorosamente fini a se stessi, non tendenti alla colluttazione, unicamente nel caso in cui si sentisse minacciato di pericolo di vita.
Elargisce doni proporzionalmente alle proprie possibilità finanziarie, ma unicamente in modo conforme alle ricorrenze comandate. Ergo, negli incontri amorosi, si presenta come partner che, non distinguendosi per passionalità e veemenza, tende all’estinzione dei propri doveri coniugali con pacato meccanicismo.

FRASE RICORRENTE: ”Ma perché covi questi rancori ingiustificati?”

mercoledì 1 aprile 2009

Uomini 2 -- a grande richiesta

questa è una categoria più articolata e viene fuori da un periodo di singletudine durante il quale l'interesse verso gli uomini era veramente fioco e, per qualche mistero non ancora appurato, tra me e le mie amiche ne abbiamo viste di tutti i colori.
rullo di tamburi...

ecco a voi:

Il SenzaSperanza

Dicesi di quell’esemplare maschile che detiene lo straordinario primato di portare l’interesse femminile da una soglia di moderata attrazione iniziale a un livello di fastidio-repulsione-sgomento nel tempo massimo di tre minuti.
Pur conservando, quale caratteristica costante, la sopravvalutazione delle proprie possibilità oggettive e conseguente convinzione che la corresponsione d’intenti sia dovuta e legittima, la suddetta specie può presentare varie tipologie:

  • Il SS causa MadreNatura: ossia il brutto oggettivo che possedendo miracolosamente un perno d’interesse e possibile fascinazione (quale voce particolarmente gradevole o supportata conoscenza circa un preciso ambito culturale, ovvero inclinazione smodata all’adulazione), ostenta parrucchini e magliette attillate valorizza-lardo mentre sciorina auto-incensamenti, manifestando di conseguenza poco gusto estetico, nullo senso del reale e una grettezza che valica ogni possibilità di comprensione e accoglienza. Tale tipologia è distinguibile anche per un’accentuata presenza di narcisismo sordo alle esplicite richieste di ascolto nonché appunto di una non indifferente logorrea.

    FRASE RICORRENTE: “IO ho fatto, faccio, farei, farò…”

  • Il SS causa ScherziDellaNatura: ossia l’incarnazione dei più reconditi desideri femminili in un solo corpo misteriosamente sprovvisto di materia grigia. Il soggetto è quindi particolarmente indicato per CircostanzeStrettamentePrivate o, pubblicamente, in casi estremi di laringite o tracheite in atto che gli impediscano la fonazione, onde evitare di imbattersi e dover glissare su citazioni latine e disquisizioni filosofiche di puro gusto triviale. Non è escluso che pratichi la depilazione più o meno totale e vanti un’ epidermide più liscia di quella femminile.

    FRASE RICORRENTE: “Ne è valuta la pena!”

  • Il SS causa ScherziDelDestino: ossia il banale e l’insignificante sintetizzato in un unico campione, per ragioni riscontrabili solo in una fortuna cieca e imbarazzante, provvisto di consistente e, diciamo, spudorato conto in banca. Ritenendo “scontato” l’acquisto di qualsiasi tipo di bene, il soggetto mostra del resto una totale mancanza di generosità.

    FRASE RICORRENTE “Che problema c’è, bambina?”

alla prossima!!!