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martedì 5 ottobre 2010

EatingTuesday -- mood autunnale

quando arriva l'autunno, anche se le temperature non scendono poi tanto, ma il cielo inizia a ingrigirsi, qualche pioggerella ti sorprende durante la giornata e la notte godi della tua copertina sferruzzata, inizio a riaccendere il forno.
io non amo il caldo, meno che meno amo sudare, quindi da maggio a settembre, a casa nostra il forno si riposa. non viene acceso neanche per sbaglio. perché lo sapete che produce calore e rende la più grande delle cucina una camera crematoria, no?
per inaugurare la stagione autunnale, che poi è la mia preferita, ho fatto dei biscottini per momo e siccome laura, una mamma mi ha scritto per chiedermi una ricetta per la sua bimba, eccola qua:
ricetta
300 gr di farina
1 uovo + 1 tuorlo
80 gr di zucchero
la scorza di un limone (facoltativa)
130 gr di burro sciolto a bagnomaria* o 100 gr di olio di semi di girasole
1 cucchiaino di lievito per dolci

esecuzione
questa frolla proviene dal ricettario bimby e io la uso per biscotti e crostate. viene leggera e fragrante ed è di rapida e semplice esucuzione.
frullare a velo lo zucchero con la buccia del limone. sulla tavola mettere la farina setacciata e fare la conca in mezzo. metterci le uova, il burro, il lievito e lo zucchero "limonato" e impastare finché non diventa una palla omogenea. mettere la palla in un contenitore di vetro chiuso da pellicola e far riposare un quarto d'ora in frigo.
a questo punto stendere la pasta e farne forme a piacere. 
facendo una sfoglia di 3-4 mm vengono queste stelline che richiedono appena dieci minuti in forno preriscaldato a 180 gradi. 
diversamente si possono fare delle treccine, attorcigliando dei bastoncini cilindrici di lunghezza a piacere (10 cm vengono perfetti). 
oppure si possono fare dei tondini più spessi (6-7 mm) e metterci al centro una goccia di marmellata (homemade, of course). 
sbizzarritevi e usate la fantasia!!!

un'altra ricetta che faccio spesso, che purtroppo non ricordo dove ho trovato, quindi non linciatemi se scavalco il coyright, sono disponibile a citarne la fonte se me la rivendicate, è questa qui:
500 gr di farina 00
200 gr di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
2 uova
1 cucchiaio di miele
50 gr di burro
2 tazzine da caffè di olio di semi (io uso l'olio di girasole)
latte q.b.
esecuzione
l'esecuzione per l'impasto è la stessa (anche senza frullare lo zucchero, tanto il limone non c'è), alla fine si aggiunge il latte in quantità variabile. le frolle sono sempre impasti sostenuti, solidi, quindi attente a non aggiungerne troppo.
questa è ancora più leggera, perché in proporzione ci sono meno grassi e meno uova. in genere questi li faccio in forme più grandi e restano più ciccioni. ma si presta tranquillamente anche ai biscottini tipo stelline, quindi dipende dal vostro gusto!

fatemi sapere quali sono i vostri preferiti e se volete aggiungere ricettine facili e soprattutto leggere da poter proporre anche ai nostri pupetti siete le benvenute!


* burro a bagnomaria. il bagnomaria protegge il burro da eventuali bruciature che potrebbero avvenire se lo si mette direttamente in padella, alterandone il sapore. a dire il vero mia nonna lo metteva nel pentolino e lo faceva sciogliere a fuoco lento lento al fornellino piccolo e i suoi biscotti venivano lo stesso buonissimi, però la prudenza non è mai troppa!


martedì 28 settembre 2010

EatingTuesday -- organizzazione domestica

oggi volevo condividere qualche idea che fa parte del nostro menage familiare, assolutamente attinente il tema dell'EatingTuesday, ma non rigorosamente ricettifero.
ormai è risaputo che noi viviamo in un palazzo senza ascensore. diciamo che io ancora non me ne capacito di come sia arrivata sana di mente fino a qui, ma tant'è. negli spostamenti quotidiani ci abbiamo fatto l'abitudine, ma quando si tratta di aggiungere anche solo un sacchetto di spesa comincia a diventare dura. altra considerazione da fare è il tempo. io da settembre ho ricominciato a lavorare, da casa. come mammafelice docet, il lavoro da casa si regge su degli equilibri molto precari (pure gli equilibri!!!). nel mio caso, riscontro la necessità di barricarmi nelle ore in cui sono a casa senza momo in una modalità di lavoro che esuli dagli impegni domestici, dalle telefonate di amiche, dalle mail di cazzeggio, dallo shopping online (ahimè), e simili. insomma, se lavoro, va bene che sono a casa, ma non posso mettere su lavatrici, cucinare per la cena, né tanto meno andare a fare la spesa.
eccoci arrivati al punto.
quando fare la spesa? il mercato di pomeriggio è chiuso e io i freschi li compro lì. il supermercato è lontano, dovrei, una volta preso momo dall'asilo, caricarlo in macchina e imporgli un pomeriggio tra seggiolino auto, carrello spesa, ri-seggiolino auto. il mio pupo non regge.
oppure c'è il w-e, ma nel nostro programma familiare vorremmo lasciarlo al riposo. e vi assicuro che entrare in un ipercoop romana di sabato pomeriggio è tutto fuorché riposo.
molti vincoli sono dovuti anche al fatto che per ragioni di budget economico io mi rifiuto di fare i classici acquisti delle sette di sera nelle botteghe sotto casa che vendono il pane a 4 euro al chilo e non vi dico il resto.
quindi da settembre la nostra organizzazione prevede:
  • spesa mensile online sul sito e-coop con consegna a domicilio al piano, dove acquisto il fabbisogno mensile di alimenti da dispensa (pasta, riso, biscotti -- non molti che spesso li faccio, legumi, cereali, cioccolato, lieviti, farine, sale e zucchero), detersivi (io me li faccio in casa, ma ho bisogno di bicarbonato, aceto, alcool), carta e articoli per l'igiene.
  • spesa settimanale online su zolle.it con consegna a domicilio al piano, dove acquisto prodotti freschi e biologici (frutta, verdura, carne, formaggi e uova). 
  • spesa quotidiana di pane dal fornaio (se non lo faccio io), che spesso fa il MaritoDiRitornoDaLavoro.
  • spesa straordinaria quando andiamo in campagna dai miei suoceri; in genere, oltre a portarci a casa un bel po' di frutta e verdura (in quel caso sospendo la zolla per la settimana successiva), acquistiamo pollo, agnello, coniglio, uova e formaggi da produttori locali. e congelo.
  • fornitura straordinaria di pesce quando vengono i miei a trovarci visto che mio padre, NonnoLupoDiMare, appunto, è un pescatore. e congelo.
per quanto la consegna abbia un costo, mi sono accorta che in questa maniera ho sotto controllo il budget mensile per gli alimentari e risparmio tempo. inoltre le consegne dei freschi da un lato mi "impongono" di cucinare un certo tipo di cose che non sempre posso scegliere, dall'altra mi offrono stimoli a fare cose diverse.
e voi? come vi organizzate?
avete dritte per sopravvivere al caos cittadino e mangiare genuino?

martedì 21 settembre 2010

EatingTuesday -- rivisitazioni

quest'estate abbiamo fatto qualche gitarella e abbiamo anche approfittato per comprare, nei posti in cui andavamo, qualcosa di buono, da tirar fuori poi durante l'anno e assaporarne il gusto del ricordo.
siamo stati ad amatrice










e indovinate un po' cos'abbiamo comprato? un bel po' di guanciale sottovuoto!
il fatto è che a me la classica amatriciana non piace e in genere le paste sugose non le apprezzo per niente, invece il guanciale mi ispira parecchio e quindi un po' l'avevo utilizzato per una ricca carbonara, e il resto...



ho fatto questa gustosissima amatriciana fresca e saltata.
niente di ortodosso, eh?
ho fatto rosolare il guanciale a tocchetti e un po' di cipollotto fresco fatto a fettine sottili e poi ci ho aggiunto dei ciliegini dell'orto tagliati a metà, ho abbassato la fiamma e ho coperto. giusto il tempo di calare un po' di trofie fresche.
una volta cotta la pasta l'ho unita al condimento in padella e ho saltato il tutto con una bella spolverata di pecorino.
mia sorella, la ZiaPolly, si è leccata i baffi e voleva replicare... ma il guanciale, ahimè, è finito!!!

martedì 14 settembre 2010

EatingTuesday -- dado e ricetta veloce

a grande richiesta ecco a voi il mio dado!




questo è il periodo perfetto per avvantaggiarsi con questa conserva, base di una marea di preparazioni. sempre nell'ottica di abbattere il consumo di conservanti, mangiare cose sane, ma saporite e autoprodurre in casa anche per ragioni economiche, il dado casalingo campeggia sempre nel nostro frigo nel suo bel barattolo ermetico (mi sento tanto mammafelice a linkare ikea!!!).

in questo periodo si possono trovare tutti gli ingredienti necessari freschi, perché di stagione, e, volendo, si possono anche aggiungere dei tocchi personali in base alla disponibilità dell'orto(lano). noi, a dire il vero, abbiamo la fortuna di avere un orto di famiglia, poco fuori roma, curato da NonnaDuracell e NonnoCocciaPelata, quindi lo facciamo con prodotti biologici e freschissimi.

ecco la ricetta:

150 gr di sedano
100 gr di carote
100 gr di cipolle
50 gr di pomodori
70 gr di zucchine
1 spicchio d'aglio
1 foglia di alloro
foglie di basilico, salvia, rosmarino
1 ciuffo di prezzemolo
300 gr di sale grosso
1 cucchiaio di olio evo (extravergine di oliva)
30 gr di vino bianco secco (io da quando c'è momo non lo metto)
50 gr di parmigiano

la preparazione è veramente semplice, basta frullare tutte le verdure insieme. poi si unisce il sale, l'olio e il vino e si fa cuocere una ventina di minuti a fuoco basso basso. alla fine si aggiunge il parmigiano e si omogenizza il tutto con frullatore o, meglio, con minipimer. quand'è freddo si mette nel vasetto e poi si conserva in frigo.
se non lo usate tanto, può mantenersi anche sei mesi, ma io sono costretta a farlo molto più spesso. a onor di fonte si tratta di una ricetta del bimby, quindi io lo faccio con quello ed è ancora più rapido.
come quantità, in genere con queste dosi, io metto un cucchiaino per litro d'acqua, ma è meglio che le prime volte lo tariate, facendo dei tentativi per difetto, in fondo la base è di sale!




volendo spaziare con la fantasia utilizzando funghi, peperoni, asparagi e quanto vi suggerisce l'estro e la dispensa, basta tenere conto della proporzione 470/480 gr di verdurame e 300 gr di sale.

io uso il mio dado per brodi, zuppe e minestre, ma da quando cerco di comporre ricette leggere per preparare un'unica pietanza per tutta la famiglia, momo compreso, lo sostituisco al sale e con un po' d'acqua, anche all'olio.
per esempio, ultimamente ho preparato un semplice piatto:

agnello al ragù di verdure

ingredienti per due più nano:
una dozzina di pezzetti di agnello tagliato come per lo scottadito (noi lo compriamo da una piccola fattoria vicino all'orto dei nonni!)
due zucchine
due carote
qualche pomodoretto (ciliegino o perino)
un cucchiaino di dado

preparazione
far rosolare in casseruola l'agnello con le verdure tagliate a cubettini senza grassi. aggiungere il dado e un po' d'acqua. Far cuocere a fuoco lento fino a cottura della carne.
niente di trascendentale, ma sano, leggero e gustosissimo!!!
per la cronaca momo l'ha voluto mangiare direttamente dall'osso con le sue manine a pagnottina!!!
e poi con un po' di pane inzuppato nel sughetto, e un po' di frutta per concludere, la cena è stata equilibrata e nutriente.

vedrete che quando l'avrete in frigo, ne farete gli usi più disparati e ovviamente li suggerirete anche a me!!!

buon appetito!

c.

martedì 7 settembre 2010

EatingTuesday -- inauguriamo!

oggi voglio inaugurare una nuova rubrica di A lezione di mammità.
durante la pausa estiva, forzata dalla mancanza di connessione, ho pensato molto alla blogosfera e al mio blog. ma mi ero un po' disamorata perché ero e sono stufa di questa monotematicità. mamma ok, ma non solo. uscendo da quest'anno di momo, di mammità e -- diciamocelo -- di monotematicità, ho proprio voglia di fare e parlare d'altro. voglio ritagliarmi degli angoli per coltivare altri semi, nutrire altre passioni e partorire altri frutti. momo è in tutto quello che faccio ormai, e questo arricchisce tutto di sapori meravigliosi, ma voglio, appunto, lasciare traccia di tutto quello che sono. tutto.
e poi ho voglia di frivolezza, ho voglia di cose belle, di felicità, di benessere, di pensieri positivi e di azioni buone. ho voglia di soffermarmi sul mio quotidiano e riscoprirne tutta la ricchezza. ecco, da queste riflessioni (e molte altre) nasce EatingTuesday un momento di divagazioni culinarie e alimentari.

oggi per aprire questa specie di rubrica inizio dalla base.
da un po', tra mucche pazze, mozzarelle blu e compagnia mutante, sembra che il mondo stia lanciando chiari segnali di un necessario ritorno alla semplicità, all'alimentazione sana e consapevole. noi è da un po' che ci facciamo attenzione. non riusciamo a comprare tutto biologico, né a essere totalitari sui cibi conservati, ma cerchiamo di mangiare poca carne, moltissima frutta e verdura di accertata e sana provenienza, prodotti a km 0, che spesso acquistiamo direttamente dai produttori, e di autoprodurre quello che possiamo, compatibilmente al tempo disponibile.

uno dei nostri consueti piatti, che preparo in quantità industriali è il minestrone.
niente di speciale, ma è una di quelle pietanze che prepari con l'estro del momento e con la disponibilità dell'ortolano e basta dosare il giusto grado di brodosità per renderlo una delizia!
io oggi avevo questi ingredienti e l'ho fatto così:

patate,
cipolla,
fagioli,
prezzemolo e basilico


fagiolini,
bietina,
sedano,
carote,
pomodorini

zucca,
zucchine con fiore

io faccio tutto a pezzetti piccoli, un filo d'olio, faccio un po' ammorbidire e poi copro d'acqua. aggiungo il mio dado* e faccio sobbollire finché è tutto cotto, ma non spappolato. una bella manciata di parmigiano su ogni piatto e cucchiaio alla mano!
momo ne va matto, e lo mangia ormai così senza bisogno di passarlo.

NB se ho intenzione di congelarlo non metto patate, dicono che secernono nitriti, non lo so, ma comunque diventano strane e friabili, quindi qualcosa succede.

ToccoDellaNonna: se ho qualche crosta di parmigiano che non riesco più a grattugiare, la raschio un po' e ce la metto insieme alle verdure. con la cottura di scioglie un po'... farei il minestrone solo per mangiarmi quella chicca con le carote incastonate!!!





*il dado è una delle mie autoproduzioni... a un prossimo martedì!