tra palle di pezza e copertine tirate fuori dai ripiani alti dell'armadio mi faccio un po' di posto sul divano e prendo un profondo respiro. il week-end è stato intenso, più di quanto mi aspettassi.
non solo perché pieno d'impegni, incontri, eventi, ma perché la nevrosi settimanale di momo si è rivelata qualcosa di più. mi viene di chiamarla un "periodo". forse dentini? scatti di crescita? cambio di stagione? non lo sapremo mai, nel frattempo andiamo a tentoni e buttiamo lì qualche vano tentativo che ci fa tirare avanti.
comunque venerdì pomeriggio, mi son caricata momo in fascia e, affidandomi ai mezzi pubblici, mi sono avventurata nella giungla romana alla volta della casa internazionale delle donne, dove una splendida, raffinata marilde mi ha accolto calorosissimamente prima della presentazione del suo libro, che, tra un cambio di pannolino, una poppata e un salto del canguro con momo ululante, sono riuscita anche ad ascoltare. c'era flavia, anche lei sorprendentemente in carne e ossa, una VeraDonna che ha raccontato di noi, delle mammeblogger, di noi che siamo una rete (mi piace pensarci come a una di quelle elastiche che si mettono sotto i trapezi degli acrobati), che raccontiamo le luci e le ombre della maternità. e per dire questo ha letto qualcosa di raperonzolo e due brevi pagine di diario di ondaluna. e io ho pensato come basta poco per sentirsi vicine. e poi piattini in prima fila, col suo viso aperto e lo sguardo trasparente. ho provato un'empatia immediata con lei.
alla fine della presentazione ci siamo ritrovate tutte e quattro e sembra assurdo, ma abbiamo chiacchierato, commentato le faccette di momo, ci siamo presentati vicendevolmente i mariti, come se ci conoscessimo davvero.
sì, a un certo punto il MaritoIncravattato è venuto a riacchiapparci. e lungo la strada del ritorno, nelle viuzze del centro, non smettevo di parlare, di raccontargli la sensazione strana di scontrarsi con le proprie proiezioni, con la propria immaginazione, e la bellezza, la solidità dei visi, delle mani che stanno dietro i fiumi di parole che bevo ogni giorno nei miei momenti rubati.
e poi è arrivato sabato, il tanto atteso momcamp. e una valanga di rivelazioni. devo ammettere che gli interventi per me sono passati in secondo piano, erano troppo rapidi e c'era poca possibilità d'intervento, di confronto, di dibattito. la scaletta è slittata in maniera vertiginosa, e nonostante abbia resistito fino a pomeriggio inoltrato, non sono riuscita a partecipare al coaching di VereMamme. sarà per la prossima volta!
un'atmosfera meno intima, caotica, un po' faticosa, ma positiva, soprattutto per gli incontri tra mammeblogger che si aggiravano adocchiando badge rivelatori, anche se non sempre necessari.
e così quasi subito mi sono scontrata con wonder e la sua polpetta (c'era anche Lui, che si è prestato a trasportarmi il passeggino su per le scale, grazie!), che al contrario di quanto uno si aspettasse conoscendo le loro vicissitudini, non mostravano l'ombra di un'occhiaia. ho rincontrato marilde, piattini e flavia, zoccolo duro nelle prime file, poi arianna che ha parlato dei pannolini lavabili. e l'accoppiata scoppiettante di silvia e serena, con le quali abbiamo eretto un monumento virtuale alla defunta tracy hogg. e vogliamo omettere la meraviglia di vedere arianna e isabella, le gemelline di passodoppio?
vorrei dire ancora tanto, perché gli imput sono stati una marea. stare lì, aggregate dal tag di mamma, a parlare di maternità che isola, di donne nel mondo del lavoro, di scelte nella società, di web e progettualità, mi ha fatto sentire in un turbine di idee. mi ha fatto interrogare sulla mia posizione, sul mio contributo, sulla linea del mio agire come donna e come madre. e poi mi ha fatto sdrammatizzare il tutto in una risata condivisa, in un abbraccio virtuale e solidale. vorrei dire ancora tanto, per fissarlo nella mia mente soprattutto, ma è tardi, è quasi mezzanotte e la mia condizione di madre mi dice che il vecchio detto non sbaglia mai: cugghi l'acqua quandu chiovi. dormi, adesso che puoi.
comunque, senza nulla togliere all'impatto emotivo delle giornate passate, la sorpresa più sconvolgente, lo devo dire, è stata un'altra, consumata in solitudine, stamattina, quando, appena sveglia, trascinata da una forza fatale, mi sono appropinquata sulla bilancia: ho perso un chilo, e in tempi come questi, diciamocelo, sono cose che potrebbero spingere alle lacrime.
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22 commenti:
Come avrei voluto esserci anche ioooooooooo!!!Sarà stato sorprendente dare un volto e degli occhi a dei nick che entrano ormai nella quotidianità "virtuale"!!!
Spero un giorno di poter partecipare anche io insieme alla mia Piccola Peste e di conoscere tutte :)!
E' stato veramente bello conoscerti e scoprire che i genitori innamorati del piccolo momo esistono davvero. Bravi! Continuate così :)
Dai, quando Momo interagisce un po' organizziamo qualcosa :)
che bello deve essere stato :)))
grazie per il racconto :)
Ciao Caia!! Ma che onore essere stata citata! ^_^ Mi spiace molto per il poco tempo che abbiamo avuto, ma è stato entusiasmante conoscoerti! Ora aspetto solo che pubblichino il video del mio intervento per sotterrarmi....@_@
un bacione
arianna
Deve essere stato davvero interessante questo incontro tra mamme blogger...mi piacerebbe che ci fosse qualcosa del genere anche qui a torino...
un abbraccio!
Anch'io avrei voluto esserci ...sarebbe bello organizzare il Momcamp ogni volta in un posto diverso ...cosi' che anche le mamme fuori Roma vi possano partecipare !!!!!!
Che invidia... anch'io vorrei conoscerti/vi!
Caia... archiviato il momcamp... complimenti per il chilo! (ehi, ma vogliamo sottovalutare un risultato del genere???)
grazie Caia! mi sono innamorata di momo, troppo dolce... e come ti ho detto dal vivo, io quando vedo i neonati divento pericolosaaa :)
Deve essere stata una bella esperienza è sempre piacevole dare un volto ad un blog, in questo modo io ho avuto modo di trovare anche delle amiche!!! E' bello anche questo mondo di mamme blogger con cui confrontarsi, rendersi conto che la maternità non è solo gioie... ha anche una parte più difficile, ma che il confronto rende normale dona la forza di affrontare con più serenità... per non parlare dell'utilità dei consigli.
P.S Per quanto riguarda il chilo complimenti... io sono ancora nella fase di accumulo ah ah ah!!! Un salutone
io ho conosciuto solo marilde e concordo con l' aggettivo "raffinata" ... !
bella esperienza, alla fine, e' vero, e' come conoscersi gia' un pochino ... in fondo voi mamme blogger sapete tutti ma proprio tutti i fatti miei ... !
paola
Ma che bel post, e...grazie!!
Devo ammetterlo... un pò di invidio...Che bello deve essere stato.
Spero prima o poi in un raduno nel torinese ....
Io in quello di Caserta...
Ti ho assegnato un premio! Passa dal mio blog :)
Deve essere stato davvero bello!
Inevitabile un pizzico di invidia. ;-)
www.mammasidiventa.ilcannocchiale.it
Caia passa da me ...c'e' qualcosa che ti riguarda !!!!
ciao caia! bel post, con un sacco di informazioni. un bacio a momo!
Inizio a provare un po' di invidia ( quella sana) per questi incontri...
chissà che anche io prima o poi non riesca ad incontrarmi con voi.
Ah nel mio blog c'è un premio per te.
mannaggia, che io son qua a milano...!
uffaaaaaa... io voto bologna. è più o meno alla portata di tutti, no? ;-)
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