stamattina, a dispetto di quest'estate afosa, mi sento in mood autunnale , mi sento ondeggiare come un albero semispoglio sotto vento, e ho la sensazione -- come mi si portassero via foglie secche dai rami -- di perdere cose mentre ne faccio altre, di perdere pensieri, mentre ne metto per iscritto altri. mi viene da piangere.
mi manca il MaritoPrezioso, che è a lavoro, mi manca la mia famiglia, che è lontana. mi manca momo, che dorme. mi manco pure un po' io che sono in ciabatte, calzoni sformati e canotta da allattamento.
e mi manca il tempo. il tempo estivo che si ferma per ore a suon di cicale, il tempo fluido senza pensieri.
perché il tempo è proprio strano. non è.
è qualcosa che percepisci, ma non è.
per me il tempo è diventato un singhiozzo di volontà che non si placa se non con il sonno, anch'esso a singulti, ma con un ritmo proprio.
mi ritrovo a farneticare di cose che non avevo mai notato.
ma quando sono accorsa a uno dei pianti disperati del mio piccolo momo e ho scorto il suo viso trasfigurato dall'angoscia, dalla paura di non so cosa, forse l'idea di essere solo, di essere stato abbandonato, e poi al mio abbraccio vederlo distendersi e, piano, rischiararsi e accucciolarsi nell'incavo del mio collo come nulla fosse, sono rimasta attonita.
io ero ancora scossa da quelle urla strazianti, che mi erano parse durare ore, invece erano esplose per pochi secondi, mentre lui era già immerso nel calore del nostro abbraccio e niente più contava. io non riuscivo a passare avanti e piango ancora per quelle corde di terrore che ho sentito vibrare.
ma allora per lui, il tempo cos'è?
il suo passato diventa passato così in fretta... e momo riesce a vivere il presente con tale abbandono che il futuro non incide in nessun modo.
il suo tempo è una fisarmonica dal canto dolce, triste, oppure disperato, il cui mantice ne stabilisce la durata.
e io non posso fare a meno di danzare a questa musica.
giovedì 6 agosto 2009
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8 commenti:
Le tue malinconiche riflessioni sono così dolci Caia...
C'è una cosa meravigliosa nei neonati, che tu hai saputo riconoscere, quella capacità di vivere il momento presente esattamente per quello che è, senza preoocuparsi del passato né del futuro. Saper vivere il presente è un istinto per un bambino, un dono per gli adulti che sanno mantenerlo.
Secondo me tu stai vivendo il tuo presente in modo abbastanza pieno, e questo ti rende già una persona "ricca".
P.S. Ti ho appena scritto "come sto". Non è una buona giornata.
La malinconia ti regala quel tocco di poesia in più. Coraggio, tutto passa (e anche in fretta...)!
Volevo farti i complimenti per il tuo blog!capito qui per caso e mi ritrovo in molte cose che scrivi...
Ciao e a presto!
valentina
sei una mamma poetica, oltrechè attenta e premurosa
ciao
Luca
Lo stesso abbandono incondizionato al presente lo si ritrova -vedrai- nelle prime risate... così piene e senza riserve come possono essere solo quelle dei bambini. E quelle ti scalderanno il cuore.
Nel frattempo, ti abbraccio.
per i piccoli non esiste un prima o un dopo, le loro necessità, sono vivatali non comprendono che in realtà possono sopravvivere un minuto senza la mamma o sfamandosi un po in ritardo, e come se fosse una questione di vita o di morte per loro, ed è meraviglioso perchè è come la cozza che non può vivere senza il suo scogglio. Poi un giorno però cosi di improvviso lo riscopri indipendente da te e un pò ti manca non essere piu inevitabilmente indispensabile per lui.
Mi aggiungo Caia a quanto ti hanno appena scritto... E' presto ancora e Momo prenderà i suoi ritmi quando meno te lo aspetti. Sei una mamma molto dolce e questo ti aiuterà molto.
ciao caia. sono panagya di alf. non so se te l'ho mai detto ma leggo sempre il tuo blog. scrvi benissimo, sei comunicativa e mi commuovi sempre. credo che tu sia e che stia diventando davvero una bravissima mamma.
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