non so se ho mai avuto modo di dirlo qui dentro. io non amo questo periodo dell'anno.
no. diciamo che il mio sentire è molto altalenante ma non si può proprio dire che io sia un'entusiasta del natale che aspetta con fervore dicembre, che partecipa alle retate nei negozi alla ricerca del regalo perfetto e soprattutto che sente la felicità soltanto perché a natale tutti sono felici.
no, ehm, anzi.
a me questa sensazione di bilancio, di chiusura, di fine e soprattutto di riunioni coatte mi urta.
ecco, il lato dark di caia.
fosse per me io emigrerei l'otto dicembre per tornare dopo la befana.
eppure provengo da una famiglia in cui le decorazioni natalizie vengono scelte, create e pensate ogni anno diverse da quello precedente, una famiglia in cui si studiano i menu accuratamente, in cui si riceve, si accoglie, in cui il natale è vissuto con musica e candele. e se si esclude la mia passione per tutto ciò che è creatività e fantasia credo che non avrei mai apprezzato.
il MaritoZen dice che tutto ciò dipende dalla mia tendenza a vedere i bicchieri mezzi vuoti.
tutta 'sta gente che non la vedi e senti mai che improvvisamente ti tampina per farti gli auguri e se non rispondi ai messaggi ti chiama infuriata. lui: ma perché natale è un'occasione per riallacciare, per non rimandare una telefonata che si rinvia da tempo, per dare un colpo di spugna ai fraintendimenti. boh...
ci si abboffa, si sta sempre a mangiare, troppo, ore e ore a cucinare per gente che non apprezza. è la convivialità.
babbo natale, non ci crede più nessuno, e neanche noi genitori ci sforziamo più di tanto a conservare la magia, tanto viene il cuginetto di tre anni e lo svela. sì, ma finché dura...
insomma cose così.
uff.
la verità è che con momo è tutto diverso. l'occasione di vedere una famiglia di quattro generazioni unite intorno a un tavolo fa effetto. vedere mio padre vestito da babbo natale fa tenerezza e osservare le manine di momo che accarezzano le rughe di mia nonna stringe il cuore.
ok, però non si poteva spostare tutto in primavera?
comunque tutta questa solfa per giustificare la mia latitanza di questi giorni.
adesso ci prepariamo a quest'altro tour de force del 31. altra festa triste.
bah.
il fatto è che con l'età il tutto si accentua.
penso alle prime rughe, ai progetti su cui lavoro che dovrebbero vedere la luce e alle mille strade che prima si potevano aprire di anno in anno e invece adesso no.
ora che sono mamma e tutto mi sembra più immobilizzato.
non tornerei indietro per nulla al mondo, ma tant'è. questa immobilità non cozza molto con il mio carattere. e che ci vuoi fare?
poi se ci metti che stanotte momo si è svegliato tipo una decina di volte e stamattina ha urlato e sbraitato perché non voleva andare all'asilo... down.
se non fosse che devo pulire tutta la casa, fare la spesa che il frigo è vuoto, un paio di commissioni fuori e anche lavorare (ma chi ci crede, perché che lavoro fai?) mi metterei le mie scarpe nuove e me ne andrei a spasso, con sosta a farmi una bella pedicure.
ecco, quello che ho perso del natale e che tutto sommato mi faceva chiudere l'anno in positivo era la gioia di giocare per tutti i giorni successivi con i nuovi giocattoli. quest'anno ho aperto una scatola con dei meravigliosi tacchi a spillo rossi. io avrei voluto indossarli dal 25 alla befana. e invece sono in pantofole.
mercoledì 29 dicembre 2010
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18 commenti:
La bellezza di una festa dipende dalle aspettative che si anno sulla stessa.
Che aspettative avevi per il Natale che sono state dis-illuse?
Che aspettative hai per il nuovo anno?
Sul Natale non mi pronuncio, che c'è tutto un'aspetto anche religioso con le relative implicazioni.
Però per il capodanno è diverso: io probabilmente sono vecchia dentro, ma per il capodanno preferisco millemilavolte adesso che quando va bene si organizza con una-due coppie di amici con figli rispetto ai mega festoni dei 20 anni.
Che anche il 31/12 diventa una occasione per vedersi, per uscire dalla quotidianità. Per stare con mia figlia.
mi dispiace sentirti così giù. il sonno che manca sicuramente ti fa prendere le cose peggio di quello che sono (almeno a me succede così, il tono del mio umore e dei miei post dipende quasi sempre dalla notte passata) però dai che sono quasi passate...
Io non amavo il Natale. Ma la nascita dei bimbi mi ha regalato anche la capacità di apprezzare questo momento dell'anno in cui tre generazioni si stringono attorno alla felicità dei bambini.
Auguri, Caia.
Un bacio.
Ciao!
Probabilmente a me piace il Natale e tutto quello che comprende, perchè sono un'ottimista senza speranza!! Ho ricevuto tante batoste, sotto ogni aspetto, lavoro, salute, amicizie e quant'altro, ma quando ho visto la gioia dei miei figli nell'aprire i regali e esultare anche per un semplice ovetto, bè io sono stata FELICE!
Sono una creativa e il Natale per me è anche l'occasione per mettere in opera quello che mi piace fare.
Comunque, nessuno ti vieta di girare per casa con le tue scarpe preferite!!!
Vi auguro di passare il 31 dicembre e tutto il 2011, felice e sereno!
Betta
Ti ho pensato tanto, per queste feste.
Dicevo "chissà che fa, chissà che regali ha ricevuto Momo..."
Ok, confesso: ho pensato anche "chissà come sarebbe divertente preparare una cena insieme.
Io credo che pian pianino riscoprirai, insieme a Momo, il Vostro modo di festeggiare, il vostro "sapore della festa".
Per il resto... no comment, sono sulla stessa barca: casa da pulire, spesa da fare, e in più tanti ma tanti lavori strordinari che vorrei archiviare ma che non riuscirò a portare a termine.
E tanta voglia di "evasione".
Baci...
Ok, non puoi rincorrere Momo in tacchi a spillo.
Però quando va al nido? (Che poi mi spieghi come mai non è chiuso fortunaccia tua!)
Non so aiutarti tanto: io adoro il Natale anche con tutti i suoi lati pesanti.
Però se vuoi ti strapazzo di coccole ok? Ti va?
Caia Caia... mi piacerebbe portarti una tazzona di thè (o una mega cioccolata con panna) per farti fare pace con Le Feste, ma poi basta pensare che fra poco sarà tutto finito (e a me non mancheranno per niente!). Ti mando un abbraccio e ti auguro di indossare solo le scarpe rosse la notte del 31!
Quest'anno il Natale mi é pesato. Un pó la nostalgia di casa (onnipresente ormai in tutti i momenti della giornata), un pó il pensiero che corre a mio padre che non sta tanto bene e io sono lontana, poi gli attriti in casa, poi mio figlio che si sveglia la notte e mi fa penare anche 1 ora e mezza prima di riaddormentarsi (ma ha 5 anni, prima raramente lo faceva, adesso é un appuntamento quasi fisso...).
Stai su, la mancanza di sonno é micidiale, lo so.
I tacchi a spillo rossi mettili, vai a spasso, goditeli.
Un abbraccio,
Tina
Il Natale quest'anno? una fatica sovrumana!!! figurati che ho finto di dover cambiare più volte i pargoli solo per avere la scusa per potermi allontanare da tutti e tornare a respirare! ti capisco benissimo!
ecco .... il mio lato dark... adesso so come definirlo.. questa sorte di avversione ...ma nello stesso tempo carica di calore.
Auguri Caia!!
Sai gia' cosa ti scrivero', vero?
Ecco, allora infilati quei cavolo di tacchi a spillo rossi, esci, fermati a fare una pedicure e fatti un giro al parco.
E gia' che ci sei, mettiti pure a pulire casa con i tacchi.
Ma sai quanto fa bene???
Scherzi a parte...forse hai ragione tu. Quando si cresce tutto cambia. E a me questo fa paura. Mi sono ripromessa di rimanere sempre un po' bambina dentro e invece...invece sto diventando una brutta belarda.
...nel senso che mi pesano un sacco di cose, piango per niente e non riesco mai a vedere le cose belle semplicemente come tali. Lascio sempre uno spiraglio di malinconia.
Ma e' il mio carattere...(ma forse devo smetterla di nascondermi dietro a questo.)
Dai, cerchiamo di vederli pieni questi bicchieri...ehm...tu hai un piano???
Un abbraccio, paola
Oh, questo tuo lato dark ti rende molto interessante, lo sai? ;)
Pensa che quest'anno ero partita con tante aspettative e buoni propositi: quest'anno il Natale si fa a casa nostra, niente valige, spostamenti. Avevo pure fatto fare una prolunga della tavola che fa stare comode 15 persone e ci siamo ritrovati in 5 e il quinto era mio fratello.
Ma va bene così...
Dai in primavera ci inventiamo un natale da blogger...io offro la mia prolunga.
@trasp sarà in effetti che per me non rappresenta una festa religiosa visto che non sono cattolica e quindi tutto mi si svuota di significato... cmq per il capodanno idem, meglio di gran lunga una tranquilla cena con amcii e nani. io preferisco evitare proprio le aspettative ;)
@simply, sì la nottata è fondamentale per l'umore...
@silvia :) grazie, auguri di cuore anche a te :)
@betta, i tacchi a spillo sono il mio must casalingo ;)
@onda perché no? una bella evasione l'anno prossimo, insieme! bell'idea ;)
@roccia grazie, coccole a destinazione :) cmq momo è al nido anche stamattina, ma solo fino a mezzogiorno :P
@chiara stasera sono in programma delle meravigliose scarpe maculate rosa... chi mi conosce sa che non è una battuta :D per domani invece i miei tacchia aspillo nuovi per far stramazzare la suocera che ha appena rifatto i pavimenti :D ahhahaha
@tina, dai che sonb quasi passate e i problemi di sonno passeranno, no? io me lo ripeto ogni mattina "dai, questa è stata l'ultima, domani andrà meglio!"
@cara silvietta ti abbraccio doppiamente, so che non è semplice neanche per te, ma sono convinta che le nottate in bianco passeranno, non so come abbia questa certezza proprio oggi dopo un'ennesima nottata in bianco, ma sarà la forza di sopravvivenza! per i tacchi... io da casa, sui miei progetti, lavoro SOLO in tacchi a spillo ;)
@cocchina, pat pat anche per te :)
@erica allora non sono l'unica :D
@paola un piano? certo... leggi il commento di luisa che arriva in nostro soccorso!!! secondo me è quello che ci vuole ;)
@mammacattiva, prolunga prenotata! sai che ti dico? è l;unica maniera per far pace con le feste, esorcizzarle in un altro momento ;) e riderci su :)
io non ho neanche la prolunga, ma sedute a bizzeffe, da me si potrebbe fare un festeggiamento anomalo senza candelabri e senza piatti di porcellana, ma la buona cucina non manca ;)
scusa Caia se mi permetto, ma in passato ricordo di aver visto delle foto di te, qui sul tuo blog, nelle quali indossavi un vestito da sposa... ti sei sposata in Chiesa, presumibilmente. Ora invece dici di non essere cattolica... forse ho male interpretato qualcosa?
@monica ciao, sì mi sono sposata e quindi avevo un vestito da sposa, ma con rito civile. :)
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