quando ero giovane e spensierata ero una che vestiva in maniera ricercata. ero una che stava lì a cercare la borsa del colore particolare da abbinare solo con quel pantalone, quella che riusciva a trovare fantasie che apparentemente non c'entravano niente l'una con l'altra e invece insieme riuscivano a dare gusto a un abbiglio anche quotidiano. a dire il vero io ero anche quella che aveva gonne o pantaloni che si potevano usare solo in giorni in cui non ero gonfia per il tempo o per il ciclo, vestiti con cui non sempre mi vedevo bene, magliette che non si sapeva come apparissero nel mio guardaroba e attorno a cui bisognava costruire tutta una delicata strategia di abbinamento, altrimenti sembrava il furto dall'armadio di un'altra, scarpe meravigliose, ma inutilizzabili nel quotidiano e pantaloni che si potevano indossare solo con quelle. la verità è che investivo molto tempo in tutto questo. molto nel senso che avevo tempo la mattina per contemplare l'armadio, per lo più svuotarlo sul letto e poi scegliere cosa indossare. provarlo, riprovarlo, scartarlo, rimischiarlo.
ovviamente la maggior parte del tempo serviva però a rimettere a posto.
credo che i risultati fossero positivi, insomma, almeno io mi piacevo.
ma da quando ho iniziato ad avere una famiglia e a lavorare full time e poi addirittura sono diventata mamma mi sono trovata costretta a cambiare manovre. per una questione di sopravvivenza, certo. anche se fermamente convinta del fatto che dovessi comunque piacermi, innanzitutto.
piano piano ho basicizzato il mio guardaroba. ho lasciato pochi sprazzi di fantasie e particolari bizzarri e ho investito in capi basici, sperimentando modelli, linee e tessuti diversi, ma che potessi mettere insieme con più facilità e soprattutto più rapidamente. non solo, ho anche cambiato modo di comprare: più ponderata.
che dire la parola ponderata mi fa ridere perché è uno di quegli ossimori stridenti messa vicino a me, ma tant'è.
ho iniziato a scegliere in base alla qualità e alla vestibilità e meno in base al piccio del momento. colori basici e tessuti naturali. linee che valorizzassero davvero la forma del mio corpo. e così ho meno cose ma che indosso con più facilità.
per esempio prima avevo tanti pantaloni e tante gonne, ma adesso ho capito che per tutti i giorni preferisco i vestiti che mi fanno sentire subito a posto, curata, ricercata, ma semplice e comoda.
ecco, una volta che uno riesce a strutturare il proprio guardaroba nelle nuances che più preferisce con capi basici e che indossa bene perché la valorizzano, poi può sbizzarrirsi con gli accessori per rendere più o meno stravagante un outfit, oppure rinnovarsi ogni stagione con un tocco modaiolo, di maculato per esempio come quest'inverno.
non so se esiste il guardaroba perfetto che ti lanci fuori sempre i capi giusti per ogni occasione, ma sicuramente per come vivo io quotidianamente questo sistema mi fa sentire sempre curata. e mi piaccio, sì.
questo è più o meno quello che mi piace indossare, a budget decisamente superiore di quello che io ho a disposizione per il mio abbigliamento, e anche con qualche volo di fantasia in più, gentilmente concesso da polyvore, altrimenti detto l'oppio delle mamme.
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6 commenti:
Mi piacciono molto questi abbinamenti, mi piace soprattutto il fatto che ci infili sempre almeno un paio di scarpe a tacco zero :-P
Una sola domanda sulle borse. Come fai? Come fai a portare le borse "a mano" cioè con i manici corti? Io se non ho la tracolla mi stresso, che in mano c'ho sempre qualcosa e se dovessi avere pure la borsa come farei? La Bambina come la tengo? Ecco per la borsa a manico corto mi servirebbe una terza mano :-S
@trasp riguardo le scarpe, i tacchi sono appunto i voli pindarici che mi concedo con polyvore, perché nella vita vera ne posseggo (anche troppi) ma ne faccio un uso davvero limitato (quando esco in macchina e so di dover fare poca strada a piedi, quando c'è il marito che si occupa di momo insieme a me, altrimenti pianella!!!). riguardo le borse il fatto è che le scelgo con manici abbastanza larghi che mi permettano all'occorrenza di imbracarmele a una spalla. oppure nel caso delle clutch che abbiano una tracollina che all'occorrenza si tira fuori e puoi mettere a tracolla. ma di fondo per me la borsa è una protesi della mano. :D
... come ti ho scritto via email ... anche il mio guardaroba negli ultimi anni si e' molto "basicizzato" ...
non tanto per gravidanza, maternita' ... ma perche' mi sono stancata dei pezzi che indossavo prima. io ero una che a 18 anni andava in giro con le calze blu elettrico, quando nessuno le metteva e tutti mi guardavano male. non solo per le calze - indossavo abiti prepotentemente vintage ( un po' estremi ), borse strane ...
poi ho deciso di "raffinarmi" e di indossare solo pezzi basici. gioco molto sui gioielli, sulle stole, sui guanti, sui cappelli. ho deciso di puntare su poche borse ma buone ... insomma, mi sa che sono invecchiata di brutto ( questa e' la sostanza del mio discorso .... !!! )
paola
p.s. senti ... io adoro le laboutin di flanella grigia ( che se potessi infilerei in ogni set ... )
Io sono una fan del total black. Ma spesso, poi, coi miei capelli neri e liscissimi ho l'effetto mortisia.
Per questo sto imparando tanto da te e Paola...almeno a considerare gli altri colori come "esistenti". Il prossimo step sarà usarli!
c'è giusto l'imbarazzo dell ascelta...io oggi scelgo jus total black, mi ispira troppo quel cappello! :-)
La basicizzazione è una tappa importante. Rispecchia infondo un po' di saggezza e di equilibrio acquisiti. :D
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